Scorrendo
i post di questo ormai lunghissimo blog, mi accorgo che vi è assente l'editoriale di commiato che scrissi esattamente tre anni fa, quando
abbandonai la direzione della rivista Music@, il cui ultimo numero affidato alla mia direzione, nonostante fosse già in tipografia, il nuovo direttore del
Consevatorio vietò che si pubblicasse, con un gesto incivile e reazionario.
Constatatane proprio oggi, a tre anni di distanza, tale assenza provvedo a rimediarvi con la sua
pubblicazione.
Con
questo numero (gennaio-febbraio 2014) lascio la direzione di Music@,
bimestrale edito dal Conservatorio ‘Casella’ dell’Aquila, dopo
37 numeri per complessive 1850 pagine dense, ricche, stimolanti. La
mia uscita dal giornale, che ho inventato e diretto per otto anni,
coincide con l’avvicendamento alla direzione del Conservatorio,
perché non sono un direttore per tutti i
direttori.
Al
termine di questa esperienza, a tratti faticosa per la tragedia del
terremoto aquilano, ma sempre e comunque esaltante, ringrazio tutti i
collaboratori, illustri, che hanno aderito alle mie richieste con
slancio e senza porre mai condizioni, facendo diventare Music@ una
delle più belle riviste musicali; e, se non la più bella in
assoluto, la più libera, originale e critica.
Ringrazio,
naturalmente, anche tutti i nostri fedeli lettori che non ci hanno
fatto mancare, in molte occasioni, il loro sincero apprezzamento.
Ringrazio,
poi, il direttore uscente del Conservatorio, m. Bruno Carioti che ha
sostenuto
la rivista dal primo numero (maggio 2006, n.zero) che pensavamo
dovesse restare unico, e che, invece, è stato il primo della lunga
serie.
Ringrazio,
infine, più di tutti, gli studenti del nostro Conservatorio -
intitolato ad un geniale innovatore, come fu a suo modo ‘Alfredo
Casella’- ai quali era principalmente rivolto il laboratorio di
studio e pratica della comunicazione musicale rappresentato da
Music@, e che hanno lavorato con entusiasmo ed impegno.
Gli
studenti, voglio ringraziarli anche per gli straordinari anni di vita
professionale che con loro ho vissuto. Music@ forse mi mancherà
un
pò, ma gli studenti mi mancheranno certamente molto.
Non
credo di dover ringraziare nessun altro, a causa di Music@; a
pensarci bene, forse dovrei ringraziare, un po’, anche me stesso.
Pietro
Acquafredda
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