Capiamo la necessità di incoraggiare le truppe nel corso di una battaglia, come è quella che durante una stagione musicale si combatte da tutti i partecipanti, in vario modo, fino alla vittoria finale della guerra. E capiamo anche la necessità di ripetere più di una volta gli appelli ad impegnarsi con eroismo, senza farsi prendere dallo sconforto se qualche confronto non va come si desiderava, fino alla vittoria finale. Ma da questo a raccontare vittorie che ancora non si hanno conseguito, non ci piace, e continueremo a denunciarlo, fino a quando i bollettini delle vittorie non saranno compilati che a fine guerra e diramati al momento dei conti.
Mentre così non fanno alcune importanti istituzioni musicali - scusate se ci occupiamo di queste e solo di queste - a cominciare dall'Opera di Roma che proclama anzitempo vittorie ancora da conseguire, e con i giornalisti 'al seguito'- che sono la maggioranza - pronti a certificarle sulla parola dei comandanti supremi ed a diffonderle.
Che succede a Caracalla con l'affluenza del pubblico? Leggiamo proprio oggi, da qualche parte, che il Barbiere - che si dà in cinque recite - ha raggiunto la bella cifra di 182.000 Euro di incasso( per biglietti già acquistati). Il maggior incasso di sempre per uno spettacolo(?), per il Barbiere(?), per l'Opera di Roma?
Cinque recite a Caracalla fanno più o meno 20.000 posti disponibili. Il consuntivo lo facciano quando sono finite le recite, così capiamo quanti di quei posti sono stati occupati, e se saranno occupati tutti noi saremmo felicissimi.
Oggi, se si va sul sito, per prenotarne uno o più per le recite del Barbiere, si legge, per tutti i settori, che c'è ancora 'alta disponibilità' in tutti i settori. Ma allora cosa hanno venduto per quell'incasso? Vogliono farci credere che fra i biglietti più venduti ci sono quelli ad altissimo prezzo, da 150. Euro a 70 circa?
Stasera , ad esempio c'è Bolle, e ci sarà per una seconda serata. Apriti cielo. Cosa scrivono i giornali? esaurito da tempo. Poi uno va sul sito per prenotare on line e legge che nessun settore è più prenotabile, salvo il Settore A, delle poltronissime, dove ci sono ancora posti liberi. Dunque non sono tutti esauriti, e sono disponibili solo quelli ad altissimo prezzo. Il che ci fa fare anche una seconda riflessione e cioè che quelli che possono spendere, in fondo se ne fottono di Bolle, o aspettano il biglietto omaggio che ai notabili non s'è mai negato, come invece qualche mascalzoncello, interno al teatro, ha fatto più di una volta con i giornalisti scomodi, quelli non 'al seguito'. E risulta, perciò che a riempire l'ampia platea di Caracalla ci pensano coloro che amano la danza e si privano di qualcosa per seguire il loro idolo.
Musica per Roma che in estate presenta la rassegna 'Luglio suona bene', che apre a giugno e chiude ad agosto, dopo il flop del concerto inaugurale affidato dal nuovo AD spagnolo, Noriega, al suo conterraneo svociato Josè Carreras, fa sapere - la notizia è dell'altro ieri - che anche quest'anno la rassegna riscuote molto successo, come sempre e come negli anni scorsi quando a Musica per Roma c'era Fuortes; e che ad oggi- l'altro ieri - erano stati venduti 77.000 biglietti circa. Anche da questo comunicato- che ha lo stesso scopo di quello di Fuortes per Caracalla, non si capisce se i 77.000 sono stati i biglietti venduti per gli spettacoli fino ad oggi, o sono i biglietti venduti in assoluto e comprendenti perciò anche concerti non ancora effettuati.
Anche qui a noi piacerebbe leggere che per tutte le serate, i 3500 posti circa della Cavea sono stati occupati al 100%.
Ma, fino a quando non saranno in grado di dirci con esattezza: serate... posti disponibili... posti venduti... incasso biglietti... tacciano ed attendano l'esito finale.
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