Nicola Piovani scrive a Repubblica per dichiararsi a favore del min. Franceschini che ha già incassatto in questi giorni, in relazione al suo famigerato decreto del 1 luglio 2014 recante la nuova disciplina per l'attribuzione dei fondi FUS, l'appoggio pubblico di istituzioni musicali che ritengono giusta tale riforma, perchè preferiscono l'algoritmo cui è demandata buona parte delle decisioni connesse all'attribuzione dei contributi e che elimina ogni favoritismo, stabilisce la triennalità dei finanziamenti, a seguito di progetti anche questi triennali, ed afferma anche, assai improvvidamente che i soggetti ammessi al finanziamento non sono stati affatto penalizzati anzi hanno visto in molti casi aumentato il finanziamento. Questo dice Piovani.
E Augias risponde dandogli ragione ma nello stesso tempo fornendo cifre assolutamente ERRATE, che non danno il senso della distruzione - senza ragione - del tessuto musicale che negli anni piccole e medie associazioni avevano creato in Italia, specie in zone in cui la musica o la si ascolta in dette associazioni organizzatrici di concerti e di attività musicali, oppure non restano che i dischi, la radio e la tv, negando ai cittadini l'esperienza diretta della musica. Questo ha fatto Nastasi ed il suo algoritmo: ha cancellato in un sol colpo infinite realtà musicali.
Augias, nella foga di mostrarsi informatissimo in materia visto che da tempo frequenta i palcoscenici musicali come fosse un professionista ( ma in un paese di ciechi...) precisa che l'algoritmo è benedetto perché fornisce i parametri 'oggettivi' secondo i quali attribuire i finanziamenti, dando ad essi anche la sua di benedizione. Sui parametri inutile insistere, basta leggersi la sentenza del TAR per capire l'assurdità di tali criteri. Basti solo ricordare che la 'qualità' assoluta degli spettacoli o concerti incide per il 30% nel computo finale, e che tale giudizio , ma solo questo, spetta alla Commissione. Preferiamo dire 'spetterebbe' perchè - e lo scriviamo per l'ennesima volta - membri della commissione hanno rivelato che i loro giudizi, dovevano poi comunque passare al vaglio di Nastasi. Dunque con il 70% attribuito in base all'algoritmo, ed il 30% alla Commissione - leggasi Nastasi - le clientele verrebbero eliminate e la qualità trionferebbe.
Ma Augias insiste:" In base all'incrocio di questi (tre) parametri, per il 75% degli interessati il contributo è aumentato; per il 15% è diminuito; e il 10% è rimasto senza contributo" Insomma a detta di Augias l'algortimo che fa giustizia sulle clientele avrebbe premiato, con un aumento, la gran parte dei soggetti finanziati ( 75%), e punito, diminuendone il contributo, solo il 15% dei soggetti ammessi.
In quell'affermazione sta il falso: solo il 10% è rimasto senza contributo. Per dimostrare la falsità di ciò che scrive Augias ci siamo presi la briga, in un caldo pomeriggio di estate, di esaminare uno per uno, a seconda delle varie categorie, gli elenchi dei soggetti ammessi al FUS, per fare un conto, dati alla mano.
I settori in cui l'algortimo, nelle mani dei due barbari Nastasi e Franceschini, ha fatto carne da macello, sono soprattutto quelli delle associazioni musicali e dei festival. I dati riguardano il 2015, primo anno del triennio 2015-2017 secondo la nuova normativa, resi noti con decreti del ministero (firmati da Nastasi) in data 31 luglio 2015.
Festival : hanno avuto accesso al FUS 31 soggetti, ne sono stati esclusi 50
Attività concertistiche e corali: 150 gli ammessi, 67 gli esclusi
Enti di Promozione: ammessi 15, esclusi 60
Tournée all'estero: ammessi 1, esclusi 7
Complessi strumentali: ammessi 8, esclusi 7
( N.B. in questa sezione è inclusa, accanto ai Solisti aquilani o ai Solisti veneti, l'Orchestra Verdi di Milano( e già questo è un insulto!) che con decreto del Ministro, datato aprile 2015 era stata inclusa fra le ICO. La decisione non era piaciuta a Nastasi che le ha fatto dispetto fino all'ultimo!
ICO: 11 ammessi, 1 escluso ( Orchestra Tito Schipa di Lecce)
Teatri di Tradizione: ammessi 26, nessun escluso
Attività liriche e musicali: 8 ammessi, 6 esclusi ( primo per quantità di finanziamento il Lirico sperimentale di Spoleto)
Complessi strumentali giovanili: 9 ammessi ( fra loro alcuni a noi completamente sconosciuti, ma non al Ministero, come l'Orchestra Senzaspine, o l'Orchestra Volumina)
Non c'è traccia dell'Orchestra Cherubini, quella diretta da Muti, che forse il Ministero finanzia - e meno male- attraverso altri fondi. E, naturalmente non abbiamo considerato le Fondazioni lirico sinfoniche, sulle quali l'associazione che le riunisce s'è più volte espressa non positivamente sui nuovi criteri.
Dunque che soltanto il 10 % sia stato escluso dai finanziamenti è una FALSITA'. SONO STATI AMMESSI 259 SOGGETTI ED ESCLUSI 191. MERITEVOLI O NO IN QUESTO MOMENTO NON INTERESSA. QUI VOGLIAMO DIRE AD AUGIAS E PIOVANI CHE NASTASI HA DISTRUTTO LA MUSICA IN ITALIA,MENTRE FRANCESCHINI BADAVA AD ALTRO.
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