Il ministro Franceschini, impetitto presenzialista quando c'è da mietere allori - come l'altro ieri per l'inaugurazione ufficiale della fine del primo lotto di lavori al Colosseo - dopo la sentenza del TAR che faceva decadere, come illegittimo, il suo decreto del 1 luglio 2014 (quello sulla nuova disciplina per accedere al finanziamento del FUS per le attività di spettacolo dal vivo; sì, il decreto scritto a quattro mani con Nastasi, il gran manovratore passato ora a bonificare dai veleni il sito di Bagnoli, lasciando invece ad altri i veleni prodotti al Collegio Romano - ma forse Franceschini stava solo a guardare) aveva minacciato l'intero mondo dello spettacolo, non in buona salute, con il blocco dei finanziamenti già attribuiti ed in via di erogazione. A distanza di ventiquattr'ore, ha dovuto fare marcia indietro, rendendosi conto perfino lui dell'infame ricatto.
Aveva anche minacciato che si sarebbe rivolto al Consiglio di Stato per contestare la Sentenza del TAR. Poi ci ha ripensato e senza aspettare neanche un minuto, ha chiesto al Consiglio di Stato una immediata sentenza di 'sospensiva provvisoria' del pronunciamento del TAR. Che naturalmente ha ottenuto - quando si sta al potere tutto è possibile - per non bloccare i finannziamenti in corso che avrebbero messo a terra l'intero mondo musicale che proprio in queste settimane conosce uno dei periodi più attivi dell'anno, per effetto dei tanti festival e manifestazioni estive.
Tornando all'inaugurazione del Colosseo che dev'essere ancora restaurato all'interno e negli ipogei, sempre con i soldi di Della Valle, Franceschini (che per la serata di gala ha fatto venire da Milano l'Orchestra dell'Accademia della Scala e da Firenze Zubin Mehta, per dirigerla, come se su piazza non esistesse alternativa degna dell'anfiteatro) non ha perso occasione per ricordare, lui e l'amico del giaguaro, Presicce Prosperetti, sovrintendente, che fra i lavori del Colosseo ci sono anche quelli per ricostruire la platea lignea dell'anfiteatro, entro il 2019. Con quali soldi? I soldi del ministero: 18 milioni di Euro, Spisccioli per l'ingresso trionfale di Franceschini, se sarà ancora al Ministero, con tunica rossa e corona d'oro, novello Nerone. Che i leoni se lo sbranino!
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