Dell'eroina Purchia abbiamo già parlato in questi giorni. Lei è già scaduta al Teatro san Carlo di Napoli, ma desidera restarvi, contro il parere di De Magistris. Se gli andrà male ha in tasca la nomina al Teatro Bellini di Catania. Insomma certe eroine una volta scoperte tutti se le contendono. Ci sembra di rileggere la storia di Georg PhilipTelemann, grande quanto la Purchia, sovrintendente ad Amburgo, fattosi incaricare a Lipsia, facendo scartare Bach, per ottenere da Amburgo un trattamento migliore, come poi accadrà, lasciando Lipsia al povero Johann Sebastian Bach. E' il destino dei/delle grandi.
Tutti gli altri, eroi ciascuno a suo modo, compongono la squadra degli aspiranti alla sovrintendenza del Teatro san Carlo di Napoli.
A cominciare da Nazzareno Carusi, pianista, divenuto da poco responsabile per la musica di Forza Italia, e perciò candidato n.1 per tutte le sovrintendente che si libereranno d'ora in avanti.
Per seguire con Sergio Rendine, compositore di un certo successo, che il giro delle sette chiese -anche se basiliche minori fino ad ora (Chieti,Lecce,Palermo) - lo ha già fatto; di cui però si dice che è stato bruciato proprio nei giorni scorsi. E, perciò, nonostante gli appoggi di una superpotente e supermisteriosa lobby, sul san Carlo è costretto a mettere una croce sopra.
C'è poi Filippo Zigante, scartato subito perché non ha l'età, anzi perché l'età l'ha superata a tempo; gli hanno detto di pazientare ancor per 4 anni per andare a sostituire Lanza Tomasi che di anni ne ha 81, mentre lui appena 77.
C'è poi Di Benedetto che dopo gli anni gloriosi - da eroe! - passati, dopo la Scala, a santa Cecilia con Berio, ha cominciato a girare all'impazzata ( Genova, Cagliari) da dove avanza e pretende buonuscite che chissà se un giorno vedrà. Riuscirà questa volta il nostro eroe a rimettersi in sella?
E Claudio Orazi? Da poco disarcionato da cavallo a Trieste, per farvi salire Stefano Pace, con gli attributi a posto, spera di risalire in sella a Napoli. L'impresa più memorabile che si ricordi di Orazi è il progetto della copertura dell'Arena di Verona, per non far bagnare le scenografie. Il progetto fu presentato - lo ricordiamo come fosse oggi - nella sede della Stampa estera a Roma, fra le risa generali. Se ce la farà a Napoli occorrerà stare attenti a non assecondarlo nel suo progetto di scoperchiare - solo d'estate - il san Carlo.
E Maurizio Pietrantonio? Sono passati i bei ( ?) tempi della sua sovrintendenza a Cagliari, della quale si ricorda l'assunzione, poi denunciata ( che carattere!), per consiglio e suggerimento di Nastasi e Letta, della signora Crivellenti, come responsabile della biglietteria, per ritrovarsela, alla sua uscita, catapultata sulla poltrona di sovrintendente. Che svolse divinamente a detta anche di Davide Livermore, il regista che in questi giorni sta per volare alla volta di Valencia. Lui assicura che la Crivellenti è la migliore sovrintendente su piazza. Perchè, allora, non la prende a lavorare con lui a Valencia, visto che lei lo chiamò a Cagliari per una regia ( I Sardana)? Perchè non si è presentata a Napoli? Pietrantonio al san Carlo ha già un precedente; non sappiamo però se ciò possa costituire titolo di merito.
E poi c'è Mauro Meli. Mettiamoci l'anima in pace; ce lo ritroveremo in tutti i posti dove ci sarà un posto di vertice libero. Dopo Cagliari, Milano e Parma, e di nuovo a Cagliari, ha concorso a Verona, a Cagliari ancora, ed ora a Napoli, e forse più avanti anche in tutta Italia. Perchè no? Lui è più eroe ed eroico di tanti. Ha solo il difetto di spendere molto, come l'hanno accusato sempre, e lui sempre ha negato.
La Gentile Dott.Acquafredda, esternandoLe i complimenti per Il Menestrello che seguo con interesse, devo apportare una rettifica ad una informazione non corrispondente a realtà: il progetto presentato a Roma, di cui non ricordo risate, riguardava il palcoscenico a pedane mobili ideato e progettato da un qualificato professionista del Teatro alla Scala di Milano, discusso e approvato in Consiglio di Amministrazione. Non ho mai presentato un progetto di copertura dell'Arena di Verona del quale si è discusso dopo di me e in sedi altre non di mia pertinenza in quanto l'Arena e' gestita, come teatro ospitante, dal Comune e non certo dalla Fondazione Lirica. RingraziandoLa per lo spazio concesso invio cordiali saluti Claudio Orazi+1
RispondiEliminala copertura dell'Arena di Verona riguardava il solo palcoscenico. lo so bene. La mia era solo una comprensibile e dunque perdoanbile colorita esagerazione giornalistica. saluti acquafredda
Elimina