All'indomani della retata che ha messo al riparo la società da Ercole Incalza e dai suoi soci in affari, primo della lista Perotti, i giornali pubblicano stralci ancor più istruttivi delle conversazioni telefoniche fra i membri della nuova vecchia 'cricca', la stessa di sempre in fondo, con qualche personaggio in più o in meno. La 'Repubblica' di oggi mette una grande foto del ministro con elmetto giallo da lavoratore, mentre sfoggia al polso un enorme, fin troppo, eccessivo, Rolex crono, che uno subito pensa sia quello donato ufficialmente da Perotti a suo figlio, Luca, al momento della laurea, ma il cui destinatario finale era, per la cricca, il ministro medesimo, padre del neo laureato. Il quale ministro, nei mesi passati, prima del ciclone che l' ha investito, poteva sfoggiarlo, come ha fatto, senza che nessuno avesse da ridire. La 'Repubblica' avverte subito il possibile, anzi certo, equivoco che quella foto può generare - tanto che uno pensa che l'abbiamo fatto apposta per mettere alla berlina il ministro - e precisa nella didascalia.' Immagine di repertorio'. La precisazione, ovvio, conferma i cattivi pensieri di molti.
Lo scrittore/magistrato/parlamentare PD Carofiglio è stato indicato dal sindaco di Bari come Presidente della Fondazione Petruzzelli, il cui consiglio di indirizzo ( CdI) ha indicato a sua volta, per la riconferma, Massimo Biscardi, come sovrintendente, perchè 'ha fatto bene finora' in teatro. Ma subito dopo, nella sua veste di presidente del teatro, dichiara che vuole il Petruzzelli, modello 'Musica per Roma', un teatro cioè dove si fa di tutto, dopo aver dato priorità a melodramma e concerti, il cui numero ora esilissimo va aumentato e di molto. Dunque il modello Auditorium (Musica per Roma) risulta fra i più esportati ed imitati. Prima di Bari, il modello verrà riprodotto, come da intenzioni, e parzialmente già nei fatti, anche all'Opera di Roma, da Fuortes, che ci ha ancora il piede in due scarpe, una all'Opera e l'altra a 'Musica per Roma', di cui resta tuttora amministratore delegato. Ma se a Roma esistono due realtà fotocopia, non sarebbe più economico eliminarne una? Saio che risparmio? Un'idea che lanciamo al tagliatutto Nastasi.
Nella stessa giornata in cui Carofiglio annunciava la sua strategia, Franco Battiato, al termine del suo concerto al Petruzzelli è caduto e s'è rotto il femore. Premonizioni?
Marino, il sindaco di 'Rome' che questi giorni è letteralmente in confusione, per il terrore che gli sfilino dal portafogli il giocattolone del Giubileo, e che tutti suggeriscono di tener d'occhio per i disastri che potrebbe fare anche in questo settore, se restasse al comando della cabina di regia del grande evento religioso, ha diramato una circolare con la sua nuova grande invenzione. D'ora in poi, nelle comunicazioni ufficiali l'intestazione di Roma perde l'aggettivo Capitale, perchè inutile, e modifica per la prima volta nei secoli - e con ciò il sindaco spera di ritagliarsi un posto nei libri che racconteranno della stupidità umana - 'Roma' in 'Rome', nonostante che tutti nel mondo parlando di Roma, dicano 'Roma' e non 'Rome', come Marino impone di scrivere e dire. Potrà cambiare idea quando si dovesse accorgere che l'unica a proporre 'Rome' invece di 'Roma' è la carta intestata del Campidoglio?
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