Papa Francesco riceve in Vaticano le scuole cristiane e coglie l'occasione per elogiare il lavoro degli insegnanti, che nessuna lingua e nessun computer od altro aggeggio elettronico in dotazione alle scuole può sostituire. Un qualunque contenuto può essere appreso dal computer, ma la formazione umana, il senso critico, i comportamenti nella società civile solo un insegnante può dispensarli ai giovani. E perciò egli è insostituibile, gli andrebbe eretto un monumento in tutti i luoghi in cui la società si mostri matura, merito della 'buona' scuola( da non confondere con la buona(?)scuola di Renzi/Giannini che si punta più su lingue straniere e computer che sugli insegnanti). Dispiace anche per questo, ha detto papa Francesco che vengano maltrattati gli insegnanti, ed anche malpagati. Bravo Bergoglio, che ha ricordato anche come l'anno in cui insegnò, in gioventù, fu fra i più belli, nei suoi ricordi, di tutta la vita.
Nelle stesse ore dello storico incontro in vaticano, negli Emirati arabi - Dubai? - aveva luogo la finalissima del cosiddetto 'Nobel della scuola', istituito da un ricco filantropo americano (?) che ha destinato quale premio la non irrilevante somma di 1 milione di dollari USA. L'ha vinto una insegnante americana di anni 63, che ha rivelato che, mentre nel mondo si legge sempre meno e in Italia affatto, i suoi allievi leggono una quarantina di libri l'anno, i titoli li scelgono loro; ed ha anche raccontato il suo singolare modello di scuola, dove innovazione e rivoluzione si fanno senza chiedere permessi ed autorizzazioni che, certamente, non sarebbero concessi. Ora con quella somma vinta, l'insegnante americana spera di fare ancora di più per la sua scuola, nei prossimi anni, perchè il premio prescrive che detta somma arrivi all'insegnante che ha ancora una decina d'anni di insegnamento avanti a sè, durante i quali impiegarla.
Dunque lo Spirito santo esiste e spira dove vuole, anche in due luoghi diversi nello stesso istante.
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