Quando abbiamo letto la notizia recente della nomina ministeriale di Gioacchino Lanza Tomasi a sovrintendente dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, età 81 anni, ci siamo detti che anche noi, che di anni ne abbiamo ancora qualcuno sotto i settanta, potevamo concorrere a qualche incarico nel settore di nostra competenza, anche se dobbiamo notare pure che il nobile principe palermitano dai teatri d'opera è finito a dirigere un istituto di teatro di prosa classico, dall'oggi al domani e senza un corso accelerato di aggiornamento. Non fa nulla, direte, in fondo si tratta di territori contigui.
Dunque l'età non conta e del resto come si può buttare in discarica una personalità come il principe Lanza, solo perchè ha 81 anni? Franceschini e Nastasi della premiata ditta del 'Collegio Romano', e di chissà quante altre ditte e sottoditte, hanno fatto bene a conferirgli quel prestigioso incarico, fottendosene delle direttive di Renzi in tema di rottamazione.
Poi arriva il concorso ( manifestazione di interesse così si dice oggi, per la sovrintendenza del Teatro san Carlo di Napoli, dove c'è un commissario, Michele Lignola - messo lì dal governo e che è il presidente di Confindustria Campania, a causa delle dimissioni di gran parte del precedente consiglio di amministrazione - il quale lascia lì sia sovrintendente che direttore artistico - cosiddetti! - i quali giungono a fine mandato e perciò si procede al reperimento dei nuovi vertici. Manifestano interesse ( presentano la loro candidatura) per quell'incarico, per il quale il sindaco De Magistris non ci vuole più la Purchia ( la quale s'è parato il 'lato b' tenendo in serbo il medesimo incarico a Catania, se a Napoli le andasse male) in tanti a cominciare da Filippo Zigante, che al San carlo è già stato direttore artistico e che ora vorrebbe cambiare casacca proponendosi come sovrintendente (nell'Italia di oggi, detto per inciso, la differenza fra direzione artistica e sovrintendenza in un grande teatro non è più vista come dirimente, in fondo un incarico vale l'altro, tanto poi c'è il ministero che manda il commissario a ripianare debiti e teatro, mandando a casa mezzo personale).
Zigante no, non può concorrere, scrive 'Il mattino' dell'altro ieri, per limiti di età: infatti il maestro Zigante ha 77 anni. Il maestro se l'è presa, ma dal ministero gli hanno assicurato che succederà a Lanza Tomasi a Siracusa, non appena finirà l'incarico, giusto quando anche Zigante avrà 81 anni, e cioè fra quattro anni. a Zigante non resta che attendere con calma.
Come si vede, con l'intervento miracoloso del Ministero, a tutto c'è rimedio
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