L'idea originari era quella di dare a Ezio Mauro la responsabilità - presidenza - della Festa del cinema di Roma che il sindaco vuole diversa, ambiandole addirittura anche i connotati. Ezio Mauro ha rifiutato l'incarico, dichiarandosi incompetente - vivaddio, finalmente, uno dice la verità!- ed anche troppo occupato a gestire già una intera repubblica, e il sindaco d'accordo con il ministro Franceschini, neo socio attraverso Istituto Luce, ha provveduto a distribuire gli incarichi dentro e fuori il CdA, tenendo ben presente che la rinuncia di Ezio Mauro, andava in qualche modo compensata. E perciò ha nominato la giornalista di Repubblica, Laura Delli Colli- che per fortuna della Festa conosce bene la materia - consigliere di amministrazione e, dopo aver nominato alla presidenza la Detassis, si appresto a completare il vertice del festival romano, con la nomina di Monda, giornalista di Repubblica.
Ma i pasticci di Marino non finiscono qui. Fra i componenti del Cda c'è anche un rappresentante di Musica per Roma; chi ti nomina Marino? Nomina Carlo Fuortes che sta per lasciare Musica per Roma, per dedicarsi 'anema e core' all'Opera di Roma.
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