Finalmente 'mezzo disastro' Franceschini che aveva firmato a tamburo battente, fermandosi di notte al Collegio romano, la nomina di Nicola Sani a sovrintendente a Bologna, nel timore che i suoi padrini ci ripensassero ( al ministro, tuttavia, non importa affatto che il suddetto neosovrintendente sia anche consulente artistico della Accademia Chigiana di Siena, pur essa finanziata dal Ministero. L'ennesima schifezza con l'imprimatur ministeriale!) ha dovuto, con un pò di 'prescia' in più, firmare anche la nomina di Angela Spocci che, prima della indicazione di Nicola Sani per Bologna, era giunta sul suo tavolo dal Consiglio di indirizzo del Teatro cagliaritano. Segno evidente che l'opposizione della Barracciu - suo sottosegretario, che tifava per la riconferma di Mauro Meli, osteggiato invece da Massimo Zedda, SEL, sindaco della città - non ha convinto il ministro.
La Spocci è candidato affidabile, conosce il mestiere ed a Cagliari ci è già passata negli anni scorsi.
Pur non essendo noi fra i fans di Meli, dobbiamo ripetere che questi cambi a breve distanza nella dirigenza del teatro, non fanno bene, anche se poi Nastasi lo premia per la buona amministrazione e la produttività. Che risate!!!!
E lo premia per il periodo in cui governava la Crivellenti, sovrintendente per volontà di Zedda che conosceva 'la Marcella e garantiva per Lei'. Che la Crivellenti sia barese e Zedda sia del partito del governatore pugliese Vendola, anch'egli SEL, non vuol dire nulla; per lo meno riguardo al primo sbarco della signora a Cagliari. Perchè la Crivellenti era arrivata a Cagliari, per lavorare alla biglietteria del teatro, dietro richiesta e raccomandazione del duo Letta-Nastasi che lo aveva raccomandato al sovrintendente dell'epoca (Pietrantonio), che lo ha rivelato ai magistrati. Non stava, forse, allo sportello, magari si occupava della biglietteria in generale. Ma questo vuol dire poco, perchè anche Caligola nominò senatore il suo cavallo; sebbene l'avesse fatto in spregio alla classe politica, sulla quale grandiosa era la figura che faceva anche il suo cavallo.
Dalla biglietteria, Zedda, che conosceva la Marcella, ha garantito per Lei, e l'ha catapultata alla sovrintendenza, e così da 1500 Euro che prendeva al mese, il suo stipendio è aumentato dieci volte per un mestiere che Lei non conosceva affatto, ma la cui gestione - miracolo! - dal sempre presente Nastasi è arrivato al teatro un premio-produzione.
E' chiaro ora come avvengono certe nomine ed anche certe carriere? Ancora e sempre nel segno della vergogna, dell'intrallazzo, delle trame, con lo zampino onnipotente della politica, senza la quale difficilmente una persona, pur meritevole e competente, può aspirare a un incarico qualunque.
Come arrivò Zedda a decidere per la Crivellenti sovrintendente? Dopo aver esaminato 44 candidature, senza trovarne una sola che lo soddisfacesse. Faccia di...
Nessun commento:
Posta un commento