Meno di cinque anni fa la notizia fece il giro del mondo, il pianista e direttore d'orchestra russo, Mikhail Pletnev, uno dei più noti, era stato messo in galera dalla polizia in Thailandia, perchè accusato di pedofilia. Ne uscì pagando una cauzione, in attesa di giudizio. Allora noi scrivemmo che nessuno avrebbe dovuto più scritturarlo finchè tale accusa infamante non fosse stata dimostrata falsa.
Poi non se ne è saputo più nulla. Meglio: i giornali non ci hanno fatto sapere più nulla sull'esito del processo . Solo che oggi, annunciando il suo ritorno al concertismo a Roma, con il pianoforte, nessuno si è preso la briga di chiedersi che fine abbia fatto quell'accusa, intollerabile, ed ancor più intollerabile in un musicista.
Un fatto gravissimo, per il quale sarebbe stato opportuno una forte protesta durante il suo concerto.
Sarebbe opportuno che qualcuno, in primis Santa cecilia, facesse sapere che da quella gravissima accusa è stato del tutto scagionato. Noi dubitiamo che lo sia stato e ancor di più dubitiamo che Santa Cecilia faccia dichiarazioni in proposito.
Se invece Pletnev, come ci auguriamo per lui, è stato totalmente scagionato, tanto meglio. ora ha di nuovo il lasciapassare per le sale da concerto del mondo.
P.S. Wikipedia scrive, alla voce Pletnev, che il pianista accusato di pedofilia nel luglio del 2010 messo in carcere e liberato su cauzione in Thailandia, e che in seguito a tale acusa aveva disdetto tutti gli impegni concertistici, nel settembre dello stesso anno è stato scagionato dall'accusa infamante e perciò ha ripreso la sua attività concertistica. Non commentiamo. Ci basta riferire la notizia così come la leggiamo in rete.
Nessun commento:
Posta un commento