Ha un nuovo consiglio di indirizzo, formato da quattro membri, ma non ha sovrintendente. Ha solo un direttore operativo ed un direttore dell'area artistica, una modica spesa per ambedue, e produce un totale di una cinquantina di alzate di sipario fra opere ( ogni titolo ha sei recite) balletti (altrettante recite) e concerti (due repliche in tutto, con direttori tutti tassativamente dell'est europeo e estremo).
E magari a fine gestione, Nastasi, sentito l'autorevole parere della 'sua' Commissione centrale Musica, trova anche il modo per dargli un premio, sotto forma di finanziamento ministeriale aggiuntivo, per qualità e quantità della programmazione, capacità di procurarsi introiti propri da sponsor e botteghino e bilanci in ordine. Noi certamente non ci meraviglieremmo.
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