Bologna, i lavoratori del Comunale sostengono i colleghi della Fenice

Una coraggiosa reazione
Dopo la proclamazione dello stato di agitazione permanente da parte dei lavoratori del Teatro La Fenice di Venezia, giunge la solidarietà dei lavoratori del Teatro Comunale di Bologna:
La nostra organizzazione sindacale Fials di Bologna intende con la presente esprimere sostegno e solidarietà alle colleghe e ai colleghi del teatro La Fenice di Venezia, impegnati nel rivendicare con dignità la centralità del ruolo culturale nonché di alto valore artistico delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane.
Siamo convinti che certe modalità di imposizione delle nomine non siano soltanto fatte in spregio ai criteri oggettivamente meritocratici, ma anche in totale disaccordo col parere delle figure artistiche presenti tra il personale del teatro, portando la conseguente perdita di fiducia verso dirigenza e istituzioni.
L'opera lirica è nostro patrimonio e la nomina di un direttore o una direttrice musicale deve seguire principi di consapevolezza artistica scevri da condizionamenti altri.
Contestualmente, la dinamica avvenuta pochi giorni fa a Venezia poteva lasciare le lavoratrici e i lavoratori del teatro inerti e sviliti, invece fortunatamente stiamo assistendo alla loro coraggiosa reazione nel disconoscere le scelte intraprese in modo unidirezionale.
Prendendo in anticipo le distanze da qualsiasi strumentalizzazione politica possibile, siamo dunque a ribadire convintamente la nostra vicinanza a tutte le maestranze del teatro veneziano, unendoci alla loro passione per l'arte e la cultura di cui sono veicolo in uno dei teatri più belli e importanti d'Europa.
NOSTRO COMMENTO
La solidarietà dei dipendenti del Teatro Comunale di Bologna ai colleghi della Fenice, dopo la contestatissima nomina di B.V. a direttore musicale ( seconda contestazione, ma più dura, dopo quella del sovrintendente) assume particolare significato e superiore valore per due ragioni.
La prima perchè la nuova sovrintendente, Elisabetta Riva, è arrivata a Bologna richiamata dal sindaco di sinistr, Lepore, ma dopo l'encomio per la sua attività al Coliseo di Buenos Aires, da parte del Governo ( Mazzi). Era stata Lei ad organizzare una lunga manifestazione a favore dell'Italia, patrocinata e finanziata dal Governo della Meloni, nella quale aveva inserito senza altro merito, oltre quello di essere giovane, bella e soprattutto 'di destra', B.V. (La proprietà di quel teatro in terra argentina è dell'Italia, unico caso al mondo).
La seconda ragione è che al Comunale di Bologna, batte un cuore veneziano, quello di Conte, che formatosi alla Fenice, è ora direttore artistico a Bologna.
Ma. a dispetto di tanta solidarietà, a Venezia, sindaco e sovrintendente, ma soprattutto il clan Meloni ( le due Fratelle, Giuli, Mazzi, non hanno voglia di mollare!
( Pietro Acquafredda)
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