È un piano di armistizio scritto in prima battuta da americani e russi, e si vede. Le legittime aspettative dell’Ucraina, il Paese invaso nel febbraio del 2022, cedono il passo a quella che nei 28 punti della bozza, anticipata dal sito Axios, appare come una pax «putinian-trumpiana». Con Mosca che viene riabilitata a livello internazionale (via le sanzioni economiche, riammissione al G8) e acquisisce de facto un territorio più vasto di quello già occupato, prendendosi per intero le regioni di Donetsk e Luhansk, e gli Stati Uniti che si nominano padroni della ricostruzione e garanti dell’accordo, attraverso un Peace Council guidato da Trump. Seguendo, dunque, il canovaccio già visto a Gaza.
Ed è un piano scritto da consumati businessmen, usi a sacrificare torti e ragioni in nome di un buon affare: l’immobiliarista Steve Witkoff, inviato speciale del presidente americano, e Kirill Dimitriev, amministratore del Fondo sovrano russo. Per la Casa Bianca lo è, un buon affare, non foss’altro perché gli Usa arrogano a sé il 50 per cento dei profitti ricavati dagli asset russi congelati (valore: 100 miliardi di dollari) che saranno investiti nella ricostruzione. È un affare anche per il Cremlino, che ottiene, se le clausole rimarranno queste, l’amnistia per tutti i crimini di guerra, massacro di Bucha compreso, e l’impegno da parte della Nato a non allargarsi. Per gli ucraini, un disastro: sovranità limitata (l’esercito non potrà avere più di 600 mila soldati) e mutilazione del territorio.
Tuttavia, per Kiev non è il peggiore degli accordi possibili. Grazie a un’integrazione al testo discussa tra Witkoff e Umerov, consigliere di Zelensky, la sicurezza viene garantita come mai prima, sul modello dell’articolo 5 della Nato. Il documento stabilisce che per i prossimi 10 anni ogni attacco armato della Russia all’Ucraina «sarà considerato come un attacco alla comunità transatlantica», e quindi impegna gli Usa e i suoi alleati «a rispondere di conseguenza, anche attraverso la forza militare». Che vuol dire aprire l’ombrello a Nato su Kiev, pur non ammettendola nell’Alleanza. Che poi si mandino davvero il soldati, resta da vedere.
1 La sovranità
La sovranità dell’Ucraina sarà confermata
2 L’accordo globale
Verrà concluso un accordo globale di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa
3 Lo stop alle espansioni
La Russia non invaderà i Paesi vicini e la Nato non si espanderà ulteriormente
4 La de-escalation
Dialogo tra Russia e Nato, mediato dagli Usa, per creare le condizioni per la de-escalation
5 Le garanzie di sicurezza
Kiev riceverà garanzie di sicurezza, tra cui una modellata sull’articolo 5 della Nato, che impegna gli alleati a trattare un attacco come un attacco all’intera “comunità transatlantica”
6 L’esercito di Kiev
L’esercito sarà limitato a 600mila uomini
7 No alla Nato
L’Ucraina sancirà in Costituzione la sua non adesione alla Nato, e la Nato includerà nel proprio statuto una disposizione che specifichi che l’Ucraina non sarà integrata in futuro
8 Niente truppe alleate
La Nato non stazionerà truppe in Ucraina
9 I caccia in Polonia
I caccia europei saranno basati in Polonia
10 In caso di nuovi attacchi
Gli Usa riceveranno un risarcimento per la garanzia di sicurezza. Se l’Ucraina invadesse o lanciasse missili contro la Russia perderebbe questa garanzia. Se la Russia invadesse l’Ucraina subirebbe una risposta militare coordinata e decisa e tutti i vantaggi di questo accordo verrebbero revocati
11 L’ingresso nell’Ue
In attesa dell’adesione all’Ue, l’Ucraina beneficerà di un accesso preferenziale
al mercato europeo a breve termine
12 La ricostruzione
Ci sarà un solido pacchetto globale di misure per la ricostruzione dell’Ucraina, tra cui l’istituzione di un Fondo di sviluppo e uno speciale programma della Banca Mondiale
13 Il ritorno della Russia
La Russia sarà reintegrata nell’economia globale, con discussioni programmate sulla revoca delle sanzioni, il rientro nel G8 e un accordo di cooperazione con gli Stati Uniti
14 I beni congelati di Mosca
Cento miliardi di dollari di beni russi congelati saranno investiti in progetti guidati dagli Usa per ricostruire e investire in Ucraina, con gli Stati Uniti che riceveranno il 50% dei benefici. L’Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari per la ricostruzione. I fondi europei congelati saranno sbloccati e i restanti fondi russi congelati saranno investiti in un veicolo di investimento congiunto tra Stati Uniti e Russia
15 Il gruppo di lavoro
Sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto tra Stati Uniti e Russia per promuovere e garantire il rispetto di tutte le disposizioni
16 La legge di non aggressione
La Russia sancirà per legge la sua politica di non aggressione
17 Le armi nucleari russe
Usa e Russia concorderanno di estendere la validità dei trattati di non proliferazione e controllo nucleare, incluso il Trattato Start I
18 Le armi nucleari ucraine
L’Ucraina accetta di non essere uno Stato dotato di armi nucleari, in conformità con il Trattato di non proliferazione
19 La centrale di Zaporizhzhia
La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà sotto supervisione dell’Aiea e l’elettricità sarà divisa tra Russia e Ucraina, al 50% ciascuno
20 I programmi scolastici
I due Paesi implementeranno programmi educativi nelle scuole e nella società volti a promuovere la comprensione reciproca
21 Il riconoscimento dei territori
Crimea, Luhansk e Donetsk saranno riconosciuti come territori russi de facto, anche dagli Stati Uniti. Kherson e Zaporizhzhia saranno congelate lungo la linea di contatto, costituendo di fatto un riconoscimento de facto lungo tale linea. La Russia rinuncerà ai restanti territori sotto il suo controllo al di fuori delle cinque regioni. Le forze ucraine si ritireranno dall’attuale controllo della regione di Donetsk, che diventerà una zona cuscinetto
22 Il rispetto delle disposizioni
In caso di violazione delle disposizioni territoriali verranno meno le garanzie
23 Dnepr e Mar Nero
L’Ucraina potrà utilizzare il Dnepr per scopi commerciali e ci saranno accordi sul libero trasporto di cereali attraverso il Mar Nero
24 Il comitato umanitario
Un comitato umanitario risolverà le questioni relative ai prigionieri e alle salme da restituire
25 Le elezioni a Kiev
L’Ucraina organizzerà elezioni entro 100 giorni
26 L’amnistia totale
Tutte le parti beneficeranno di un’amnistia totale per le loro azioni durante la guerra
27 Il Consiglio di pace di Trump
L’attuazione sarà controllata e garantita dal Consiglio di pace, presieduto da Trump
28 Il cessate il fuoco
Il cessate il fuoco entrerà in vigore subito dopo il ritiro delle due parti nei punti concordati
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