venerdì 21 novembre 2025

Appunti e spunti per un programma tv al tempo della pandemia (da un quaderno di P.A.)

 

MUSICA MUSICA


la musica come non l'abbiamo mai vista


all'alba di un nuovo modo



Si potrebbe partire, in questo 'speciale' alla fine di agosto, inizio settembre, con un racconto. Morricone voleva fare un film che mi raccontò nella trama; ma l'aveva anche raccontata a Fellini e lui sostene che 'Prova d'orchestra' è stata ispirata a quella sua trama.

Narra di un paese nel quale chi lo governava abolì la musica ecc.., ecc... gli abitanti fecero di tutto per riottenerla al punto che chi lo governava dovette piegarsi.

E' una storia bella che uno come Stefano Massini potrebbe raccontare per parlare di un paese che in tutti i modi si è ribellato al silenzio con la musica e che ora sta tentando di ricominciare. Ma come non l'abbiamo mai vista.


La musica come non l'abbiamo mai vista


****


Il mondo della musica vive nella più grande confusione. Il CTS ha dettato delle direttive di base alle quali, prima ancora di ogni altra precauzione, occorre attenersi:


  • ingressi regolati;

  • distanza fisica per il pubblico seduto, niente posti in piedi

  • misurazione febbre;

  • mascherine per il pubblico ma anche per strumentisti ( eccetto fiati, cantanti, coro)

  • massima capienza luoghi chiusi 400, compresi artisti, dunque poco più di 200;

  • massima capienza luoghi aperti 1000, compresi artisti:

  • acquisto biglietti via mail, onde evitare assembramenti ai botteghini

  • distanziamento anche per gli artisti in palcoscenico, evitando assolutamente il coro.



Sembrano misure in apparenza semplici e facilmente praticacbili, osservando le quali, l'attività musicale e teatrale può riprendere nel tempo che intercorre fra la fine della 'fase 1' della pandemia e la scoperta quantomeno di una cura efficace, prima del vaccino per il quale serve tempo, e nella speranza che non vi sia una seconda ondata pandemica di contagi.



Le proposte di varie istituzioni che agiscono nell'ambito dello spettacolo dal vivo, sia nel corso dell'anno ( stagioni di concerti e d'opera o di balletto) che nella stagione estiva, come i numerosi festival, hanno permesso ad alcune di esse - fra quelle che non si sono volute arrendere ed hanno pensato che la ripresa dell'attività fosse un rischio 'calcolato' - di ricominciare, convivendo con l'emergenza coronavirus, l'attività.


  1. Ravenna Festival. Partirà per primo, concentrando i suoi spettacoli e concerti all'aperto, a cominciare dalla Rocca Brancaleone. Per il pubblico: entrate contingentate, misurazione della temperatura corporea, fornitura gratuita di mascherine e posti a sedere. Per gli artisti: nel caso di orchestra, l'ensemble non supererà certe dimensioni permettendo la distanza minima, mascherine per buna parte di essi, ad eccezione dei fiati, divisi dagli altri orchestrali da schermi in plexigas - come già si usa a scopi esclusivamente acustici.3

  1. Opera di Roma a Villa Borghese. Si prevedono opere, con opportuni acorgimenti registici, in spazi molto ampi, dove è possibile il distanziamento, oltre ai limitati posti a sedere, mascherine per il pubblico.

  2. Accademia di S.Cecilia nella Cavea dell'Auditorium. Annunciate le Sinfonie di Beethoven, alcune delle quali saranno poi portate in tournée: il 27 luglio (Genova, inaugurazione ponte) ed il 28 a Torre del Lago (Festival Puccini).



4 Festival Puccini. Spettacoli sul grande teatro all'aperto sul Lago di

Massacciuccoli, e a Viareggio.



    1. Arena di Verona. L'Arena ha ridisegnato il grande spazio: pubblico

ridotto sulle gradinate, artisti in platea, su nuova grande pedana, che consente il distanziamento: coristi distanziati, singolarmente posizionati su piedistallo alla base delle gradinate ( scenograficamente molto interessante)


      1. Arena Sferisterio di Macerata ( opera e concerti)



      1. Rossini Opera Festival. Confermate rappresentazioni all'aperto e al chiuso, concerti.


      1. Festival di Spoleto. Ultimo fine settimana di agosto. Concerti e teatro all'aperto: Piazza Duomo e Teatro romano ( Monica Bellucci interpreterà Maria Callas, spettacolo proveniente dalla Francia)



Questi avvenimenti concertistici ed operistici potranno offrire innanzitutto uno sguardo assolutamente nuovo su come riorganizzare la musica e l'opera durante l'emergenza del coronavirus. Che è lontana dall'essere conclusa

Potranno anche mostrare al pubblico di opera e concerti ( potremmo assimilarlo a a quello di Rai Tre) a quali nuove regole occorrerà attenersi in attesa che 'passi del tutto la nottata' pandemica; ed offrire agli stessi operatori qualche suggerimento in vista della attività che in autunno dovrà in qualche modo riprendere.


La Scala ha già fatto sapere che non è mai accaduto che a Sant'Ambrogio il teatro sia rimasto chiuso e sia, quindi, saltata la serata inaugurale. Ma come? Ancora non è chiaro.


Il ministero dovrà prendere atto che fino alla conclusione della prossima stagione dovrà ricorrere a misure di sostegno per queste attività che, non occorre dimenticarlo, rappresentano anche una delle maggiori attrattive del turismo internazionale colto (pensiamo a festival come il 'Rossini' di Pesaro) e non infliggere punizioni ( decurtazioni del FUS, per le stagione a venire) alle istituzioni che certamente non riusciranno a chiudere i bilanci almeno in pareggio).


La musica, anche chiudendo un occhio sui conti ( da più parti si consigliano prezzi bassissimi per i biglietti o addirittura ingressi gratuiti) deve riprendere.

Perchè un paese senza musica, ed ancor di più l'Italia senza musica, non esiste.




La musica come non l'abbiamo mai vista


Nessun commento:

Posta un commento