giovedì 27 novembre 2025

Ponte sullo Stretto. La Corte dei Conti motiva la bocciatura al progetto

 

D_© ansa

Ambiente, appalto e tariffe. La Corte dei Conti ha pubblicato le motivazioni della bocciatura, un mese fa, della delibera Cipess sul Ponte sullo Stretto. I giudici hanno rilevato la violazione di due direttive europee – di cui una sulla conservazione degli habitat naturali – e la mancata acquisizione del parere della Autorità di regolazione dei trasporti sul piano tariffario. Un altro nodo è indicato nelle modifiche contrattuali dell’appalto.

Nella nota stampa, nello specifico, si legge che "il Collegio, nell’espletamento del controllo preventivo di legittimità, ha ritenuto di assegnare prioritario rilievo alla: violazione della direttiva 92/43/CE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, a causa della carenza di istruttoria e di motivazione della c.d. delibera IROPI; violazione dell’art. 72 della direttiva 2014/24/UE, in considerazione delle modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive, intervenute nell’originario rapporto contrattuale; Violazione degli artt. 43 e 37 del decreto-legge n. 201/2011, per la mancata acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti in relazione al piano tariffario posto a fondamento del piano economico e finanziario. Con la medesima delibera sono state, altresì, formulate osservazioni relative a ulteriori profili confermati all’esito dell’adunanza, ma ritenuti non decisivi ai fini delle valutazioni finali”.

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