Premetto che non conosco il contenuto né ho mai letto con attenzione e integralmente il famosissimo Manifesto di Ventotene che la storia considera la carta fondante dell'Europa. E premetto anche che di quel manifesto ho sempre sentito parlare meravigliosamente per la visionarietà di una Europa federale di cui si sente ogni giorno bisogno.
Tutto ciò premesso, assumo l'impegno di andare a leggermelo quel manifesto il prima possibile, ma non prima di dire che non si può consentire ad una analfabeta come la Meloni, benché furbetta e svegliotta, che conosce certamente le lingue, ma è totalmente all'oscuro della Lingua del 'pensiero', di fare a suo modo una esegesi farlocca di un testo quasi sacro.
L'idiozia che è uscita dalla sua bocca a proposito di detto manifesto ' 'questa non è la mia Europa', subito applaudita dal branco di pecoroni della sua parte politica fa il paio con un'altra idiozia, vecchia solo di qualche ora rispetto a questa. Quando ha spiegato che l'aumento della pressione fiscale che le viene imputata dalle opposizioni ma anche dagli istituti di ricerca ( Istat compresa), è la lettura errata dell'aumento delle entrare fiscali dovuta al maggior numero di impiegati nel lavoro, dopo che i 'fannulloni' hanno abbandonato il divano di casa e si sono messi a lavorare.
Meloni, oltre che le agenzie di comunicazione che le consentono di dire tutto quello che vuole, tanto lei paga per dirlo, dovrebbe frequentare qualche corso, anche serale, per studiare la storia della politica e del pensiero civile.
Buono studio Giorgia, se ammette di essere analfabeta è già in bel passo avanti.
Nessun commento:
Posta un commento