Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, si è assunto la piena responsabilità per la chat di gruppo in cui alti funzionari dell'amministrazione Trump hanno attaccato l'Europa mentre pianificavano attacchi contro i ribelli Houthi nello Yemen.
"Mi assumo la piena responsabilità. Ho creato io il gruppo", ha detto Waltz a Fox News martedì, aggiungendo di non sapere come sia stato aggiunto il caporedattore dell'Atlantic Jeffrey Goldberg, che ha diffuso i messaggi contenuti nella chat.
"È imbarazzante", ha ammesso Waltz a proposito della fuga di notizie che, secondo i critici, ha messo a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Waltz ha anche insinuato che, a suo dire, Goldberg "in qualche modo sia riuscito a farsi strada nel gruppo Signal".
I suoi commenti arrivano un giorno dopo che Goldberg ha riferito che un utente di nome Mike Waltz lo ha aggiunto alla chat riservata sulla piattaforma di messaggistica Signal.
Goldberg, nell'articolo che ha dato la notizia, afferma di aver visto piani militari classificati per gli attacchi statunitensi nello Yemen e conversazioni dettagliate tra funzionari statunitensi in cui si criticava quello che, a loro dire, era il "libero scambio europeo".
"Condivido pienamente il vostro disgusto per il comportamento parassita europeo. È patetico", avrebbe detto il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth quando si è discusso di come lo sblocco delle rotte commerciali attraverso gli attacchi agli obiettivi Houthi nello Yemen sarebbe stato più vantaggioso per l'Europa che per gli Stati Uniti.
Il vicepresidente JD Vance, che ha messo in dubbio la necessità di lanciare attacchi immediati, ha dichiarato: "Odio dover salvare di nuovo l'Europa".
Inoltre, i funzionari di Washington hanno discusso di come far pagare all'Europa la protezione da parte degli Stati Uniti delle principali rotte di navigazione nel Mar Rosso.
Goldberg è stato aggiunto alla chat a causa di uno scambio di persone
Waltz non ha saputo spiegare come Goldberg sia stato aggiunto al gruppo, dicendo a Fox News che non conosceva il giornalista e che un altro contatto, non nominato, avrebbe dovuto essere presente al posto di Goldberg.
Ha contraddetto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump affermando che un membro del suo staff non era responsabile. Martedì Trump ha infatti affermato che qualcuno che lavorava con Waltz a un livello inferiore aveva il numero di telefono di Goldberg.
Il presidente ha cercato di minimizzare l'incidente, definendolo un "piccolo inconveniente" che si è rivelato "non grave".
Martedì, durante un'audizione al Senato, il direttore dell'Intelligence nazionale statunitense Tulsi Gabbard e il direttore della Cia John Ratcliffe hanno negato che nella chat siano state condivise informazioni classificate, nonostante Goldberg abbia riferito che il messaggio includeva "informazioni precise su pacchetti di armi, obiettivi e tempistiche" di imminenti attacchi contro le milizie Houthi.
La fuga di notizie ha scatenato una feroce reazione da parte dei Democratici e di alcuni Repubblicani, che hanno condannato l'incidente come una pericolosa falla nella sicurezza e hanno messo in dubbio l'uso dell'app Signal, non approvata per la condivisione di informazioni classificate.
I leader europei hanno taciuto il disprezzo nei confronti del continente emerso dalla conversazione, che si aggiunge a precedenti commenti pubblici di funzionari statunitensi che criticavano l'Europa e chiedevano che si facesse avanti e finanziasse la propria difesa senza dipendere dal sostegno di Washington.
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