A quasi due mesi dal suo insediamento alla Casa Bianca, Donald Trump fa i conti con il malcontento di parte dei cittadini americani. A testimoniarlo sono stati i sondaggi che, secondo il Wall Street Journal, hanno visto scendere il presidente degli Stati Uniti nel gradimento dei suoi cittadini al dato più basso dal luglio 2022. Il quotidiano americano ha spiegato che oltre la metà degli intervistati, infatti, lo ha ritenuto troppo vicino alla Russia e poco attento alle questioni interne, tra cui l’inflazione. Non a caso l’indice di fiducia dei consumatori è precipitato dal 64,7 al 57,9 di marzo. In un anno, rispetto allo stesso periodo del 2024, ha perso il 27 per cento.
I numeri: Trump approvato al 44 per cento
I dati sono stati rilevati dall’Università del Michigan, che ha condotto il sondaggio. Secondo i ricercatori, il calo di Trump è dovuto a diversi elementi. Oltre alle posizioni sulla Russia, i cittadini hanno dimostrato malcontento anche sulle mire espansionistiche del presidente, tra il caso Groenlandia, Panama e i rapporti con il Canada. Ma a pesare sono stati anche i dazi lanciati contro il Messico, la Cina, l’Unione Europea e lo stesso Canada. Con particolare attenzione ai prezzi saliti su alcuni beni di consumo quotidiani, come le uova. Tra i dati raccolti, soltanto l’1 per cento dà priorità alle annessioni. Il 61 per cento vorrebbe che Trump si concentrasse sull’inflazione. Per il 56 per cento è «troppo vicino a Mosca». Il tasso di approvazione generale resta al 44 per cento, più alto rispetto al suo stesso primo mandato e a Joe Biden.
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