Fondata 40 anni fa, The Criterion Collection, una sussidiaria “de facto” della società per la distribuzione dei film d’essai Janus Film, è una compagnia attiva nel mercato dell’home video statunitense. Grazie al suo ampio catalogo di “film rilevanti sia classici sia contemporanei”, fornisce cinefili, studenti delle scuole di cinema e di media e biblioteche pubbliche e accademiche, con un’attenzione particolare agli aspetti tecnici e qualitativi del DVD o Blu Ray.
Avendo contribuito a istituzionalizzare alcuni aspetti e pratiche del mercato home video, come la restaurazione dei film, il formato widescreen e i contenuti speciali, Criterion viene tenuta in gran conto dai registi, alcuni dei quali hanno celebrato il marchio inviando le loro top 10 di film preferiti, che adesso possono essere consultate sul sito web dell'azienda.
Tra i filmmaker che compaiono con una classifica dei film più belli c’è il regista Martin Scorsese, che ha diretto oltre 20 film. Scorsese ha vinto l'Oscar alla miglior regia nel 2007 per The Departed - Il bene e il male, la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1976 per Taxi Driver e ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia nel 1995. Viene considerato uno dei più grandi registi viventi.
Martin Scorsese, i film più belli secondo lui
- 10. Il gattopardo (1963) di Luchino Visconti
- 9. Il disprezzo (1963) di Jean-Luc Godard
- 8. 8½ (1963) di Federico Fellini
- 7. Salvatore Giuliano (1962) di Francesco Rosi
- 6. L'avventura (1960) di Michelangelo Antonioni
- 5. Cenere e diamanti (1958) di Andrzej Wajda
- 4. I racconti della luna pallida d'agosto (1953) di Kenji Mizoguchi
- 3. Il fiume (1951) di Jean Renoir
- 2. Scarpette rosse (1948) di Michael Powell ed Emeric Pressburger
- 1.Paisà (1946) di Roberto Rossellini
Paisà è il film con cui inizia il documentario My Voyage to Italy, che Scorsese ha dedicato al cinema italiano: "Per me è stato davvero l'inizio", si legge a corredo della sua classifica, "lo vidi per la prima volta in televisione con i miei nonni, e la loro reazione travolgente a ciò che era accaduto alla loro patria da quando se ne erano andati all'inizio del secolo fu per me altrettanto presente e vivida delle immagini e dei personaggi". Il regista da piccolo stava scoprendo la magia del cinema. Con Paisà, realizzato in condizioni difficili e con pochi mezzi, capì che le immagini in movimento riguardavano anche il rapporto che con esse instaura il pubblico.
Nessun commento:
Posta un commento