sabato 23 novembre 2019

Bach e Shubert ( come lo scrive la dotta Rai 5) sono semplici pretesti per una 'cappelletto story'

Due programmi, uno dopo l'altro di un'ora ciascuno, dalle 19 alle 21, della serie 'Inventare il tempo' che hanno per autore e conduttore  Sandro Cappelletto e  regista Bozzolino. 

Due programmi musicali di taglio 'colto' rivolti ad un pubblico di intenditori o amatori di musica; curiosamente, però, nè l'autore/ conduttore nè il regista sanno come si scrive Schubert, e non sapendolo non si scompongono minimamente quando lo scrivono s SHUBERT. 

Il primo dei programmi aveva per argomento le Variazioni cosiddette 'Goldberg'. e come interlocutore dell'inespressivo invariabile conduttore, il pianista iraniano Ramin Bahrami.

Il secondo , invece, Shubert - alla maniera  di Rai 5, nel programma in oggetto - precisamente il suo Quartetto op.125, n.1 e come interlocutore  il Quartetto 'Sincronie'.

 In ambedue i programmi gli interlocutori del dotto conduttore sono anche esecutori dei brani  musicali che si intendono illustrare.

   Ora, si può, senza peccare di  indecenza ed anche immodestia, mandare in onda uno dopo l'altro due programmi con il medesimo un conduttore ascoltando il cui nome a chiunque verrebbe in mente di dire : 'ma chi è Cacini?'

 Rai 5 lo fa, fregandosene della decenza e della modestia, e mettendo in vetrina il suo 'Cacini'.


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