Ai proclami vittoriosi siamo abituati, specie per la storia recente del Teatro dell'Opera di Roma, anche se si tratta di un'altra storia, quella di un teatro non ancora ' di Roma Capitale'. Ma noi non ci crediamo, finchè non vediamo.
Ora c'è un lodato amministratore, Carlo Fuortes, che però ha preso il vizio del suo predecessore - cacciato in malo modo per le molte bugie oltre che per i vistosi buchi di bilancio - a sparare cifre, come ha fatto l'altro ieri, da quanto leggiamo sui giornali, in occasione della presentazione del primo dei due titoli d'opera della stagione corrente alle Terme.
Dunque, secondo quanto ha detto Fuortes, prima ancora che comincino le 16 recite d'opera, per gli spettacoli finora presentati, e cioè, la Carmen secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio, le due serate del Balletto di Tokio, e le 5 recite del 'Lago dei cigni', insomma nelle otto serate a Caracalla, si sarebbe avuto un incasso di 1.651.000 Euro circa, per un totale di 36.000 spettatori - si immagina a questo punto paganti. Tutti o no? Qualche dubbio l'abbiamo, perchè non sappiamo se la cifra complessiva dell'incasso e il numero degli spettatori non comprendano anche chi ha già acquistato un biglietto per le recite d'opera.
Calcolatrice alla mano, viene fuori che in ognuna delle otto serate di spettacolo, Caracalla è stata frequentata da 4.500 spettatori, cioè a dire che ciascuna sera non c'era neanche una poltrona vuota, se è vera la notizia che la platea di Caracalla si è enormemente allargata, addirittura di altri 1400 posti che vanno ad aggiungersi ai 3000 circa precedenti. Ognuno dei 36.000 spettatori avrebbe pagato in media 45,00 Euro a posto.
Se, continuando a far calcoli, ipotizziamo la stessa affluenza nelle prossime 16 serate d'opera, i conti sarebbero che a Caracalla potremmo avere altri 72.000 spettatori circa, con un ulteriore incasso di 3.240.000 Euro circa.
Alla fine della storia, i conti son questi per Caracalla 2104: 108.000 spettatori, che avrebbero portato nella casse del teatro in rosso fiamma, la bella cifra di 4.891.000.
L' anno scorso, quando l'opera non era ancora di 'Roma Capitale' gli spettatori annunciati per oltre cinquantamila dal sovrintendente pallonaro, furono invece - a detta sempre di Fuortes - 41.000, che avendo pagato una media di 45.00 Euro, avrebbero fatto entrare nelle casse del teatro 1.845.000 Euro circa. Se non ricordiamo male, calcoli alla mano, ci risultò che ogni spettacolo a Caracalla ebbe poco più di 2000 spettatori, su 3.000 posti disponibili per sera, mentre i giornali amici raccontavano di 'esauriti' ogni sera. Esauriti sì, ma per la fatica di raccontare bugie ogni sera.
L'opera aperta di Caracalla, secondo il modello Fuortes, avrebbe portato nelle casse del teatro, da un anno all'altro, 3.000.000 di Euro circa in più.
I proclami di Fuortes, a guerra in atto, ci sembrano fatti per incoraggiare i combattenti, mentre sarebbe più ragionevole attendere la fine delle operazioni per tirare le somme.
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