Si chiama "La Casetta di Nonna Gemma" l'abitazione offerta gratuitamente a Nathan e Catherine, la coppia di genitoria che vive in un bosco in Abruzzo. I due hanno deciso di accettare la proposta del proprietario, un ristoratore di Ortona, Armando Carusi, per provare a riottenere l'affidamento dei figli, allontanati dal Tribunale dei minori dell'Aquila. Nathan si è recato nella struttura, situata sempre nell'area verde di Palmoli, e sarebbe rimasto molto impressionato dal casolare.
La Casetta di Nonna Gemma
"La Casetta di Nonna Gemma" è una residenza autonoma immersa nella natura con due ampie stanze, una cucina, un pozzo dove poter prelevare l'acqua, il bagno a secco e locali per gli animali.
Il casolare è presente sui portali online per la prenotazione di case vacanze e ha anche un sito ufficiale su cui si legge: «Qui il tempo sembra essersi fermato per regalarvi un'esperienza di vita autentica e rigenerante. Questo spazio un tempo era la mia dimora d’infanzia, è stata amorevolmente ristrutturata per offrire un soggiorno che combina comfort moderni con il fascino senza tempo della tradizione. Qui, esattamente a mezza collina, 3 km dal centro di Palmoli, sei lontano dal frastuono e dalla frenesia della vita quotidiana, Nonna Gemma vi invita a staccare la spina e a ritrovare quelle piccole gioie semplici ma profonde, che riempiono l’anima e rigenerano lo spirito. Che siate in cerca di un rifugio romantico, di un angolo di pace per scrivere, dipingere, o semplicemente per prendervi una pausa dalla routine, avete trovato il luogo ideale. Sarete immersi in un’atmosfera serena e avvolgente: alberi secolari e alberi da frutto e i profumi della terra, potrete riscoprire il piacere di vivere a contatto con la natura».
E ancora: «Lasciatevi sorprendere dal nostro orto, dove ogni giorno potrete scegliere verdure fresche e genuine per una cucina che sa di casa e di ricordi felici. Più che il luogo per una vacanza è l’origine di un’esperienza che riporterete nelle vostre case, un ritorno alle radici, alla terra, alla vita vissuta con autenticità e felicità. La pista ciclopedonale della Costa dei Trabocchi si trova a 25 km».
Le stanze
La casetta, secondo quanto scritto sul sito, «fu costruita con i sassi di fossili, ad oggi visibili agli occhi, alcuni dei quali accuratamente conservati risalenti a 5000 anni fa». Inoltre si legge: «Lungo i sentieri attorno alla casa si scorge una parete di fossili, l’altezza lascia ammirare un panorama incontaminato».
La struttura dispone di due camere triple, una cucina, un bagno, una veranda chiusa, due terrazzi attrezzati. E poi tutto l'occorrente per la cucina, lavatrice, phon e wi-fi.
Le esperienze
La struttura offre una serie di esperienze ai suoi ospiti. A partire da quella culinaria: «Da Nonna Gemma, la cucina diventa teatro di momenti di condivisione, dove sotto la guida esperta, su vostra richiesta potrete imparare i segreti della gastronomia abruzzese, preparando piatti che raccontano storie di tradizione e sapori genuini».
C'è poi la possibilità di curare l'orto: «Potrete immergervi nella vita di campagna partecipando alle attività del nostro orto, dove potrete riscoprire il contatto con la terra e la soddisfazione di raccogliere ciò che poi degusterete».
Infine, gli ospiti possono scegliere le escursioni nella natura: «La casetta è immersa in una pineta fitta di alberi secolari, ulivi e folta vegetazione con percorsi che si aprono su panorami mozzafiato. Da intraprendere al mattino o qualche ora prima del tramonto per godere della splendida luce che filtra tra gli alberi».
Il prezzo e le recensioni
La struttura, prenotabile per un minimo di 4 notti, costa circa 100 euro a notte. Questo secondo una simulazione fatta sul portale Airbnb, dove la casetta vanta tre recensioni, tutte da 5 stelle. Le prime date disponibili sono ad aprile: la generosa offerta del proprietario si rivelerà una trovata pubblicitaria? Il sospetto, legittimo, aleggia sui social.
L'offerta del proprietario alla famiglia del bosco
Il proprietario vive ad Ortona, sul litorale abruzzese, ed ha offerto in comodato gratuito la struttura appena ristrutturata per permettere alla famiglia di riunirsi in un ambiente di loro gradimento che permetterà loro di continuare lo stile di vita che prediligono.
«È la casetta dove sono nato e dove ho vissuto con i mei genitori che ora non ci sono più - ha dichiarato Carusi all'Ansa -. Da piccolo con la mia famiglia abbiamo fatto la vita che Nathan e Catherine stanno facendo ora: senza riscaldamento e per questo ogni camera ha un camino. C'è anche l'acqua corrente. L'avevo ristrutturata per una locazione turistica. Non mi scandalizzo dello stile di vita della famiglia nel bosco perchè l'ho vissuta anche io da piccolo».
«Nathan è rimasto colpito anche da alcuni attrezzi in legno antichi presenti in cucina - conclude il ristoratore -. C'è anche la possibilità di filare la lana come si faceva una volta. E questo gli è piaciuto moltissimo. È un appassionato di queste cose. Oggi ho inviato molte foto a Nathan dell'esterno che ha condiviso con la moglie Catherine. Mi ha detto che è bastato quello che ha visto. L'interno gli è piaciuto moltissimo».
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