Premio Paganini 2025, trionfa il talento cinese Aozhe Zhang
ll 17enne violinista cinese Aozhe Zhang si aggiudica la 58ª edizione del Premio Paganini, imponendosi con un’interpretazione di straordinaria maturità del Concerto n. 1 in Re maggiore op. 6 di Paganini e del Concerto in Re maggiore op. 35 di Čajkovskij. La giuria, presieduta da Uto Ughi e composta da Pavel Berman, Pamela Frank, Mihaela Martin, Enzo Restagno, Sayaka Shoji e Ulf Wallin, ha decretato la vittoria all’unanimità, confermando l’altissimo livello tecnico e interpretativo del giovane musicista, già noto per aver inciso a soli 14 anni i 24 Capricci di Paganini.
Zhang, studente del Conservatorio di Shanghai, riceve un premio di 30.000 euro e una tournée internazionale, oltre alla possibilità di registrare un recital con l’etichetta Platoon. Sul podio anche la giapponese Rino Yoshimoto (seconda, 20.000 euro) e la coreana Kim Hyun Seo (terza, 10.000 euro).
«Il Premio Paganini è la nostra Olimpiade del violino» ha dichiarato la sindaca di Genova, Silvia Salis, sottolineando come la medaglia concessa dal Presidente della Repubblica confermi il valore culturale dell’evento. Il presidente Giovanni Panebianco e il direttore artistico Nicola Bruzzo hanno rimarcato il prestigio internazionale del concorso, che si conferma punto di riferimento per il violinismo mondiale.
Zhang, domenica 26, ha suonato il leggendario “Cannone” di Paganini al Teatro Carlo Felice, nel Concerto di Gala diretto da Philipp von Steinaecker. L’evento, a favore dell’Ospedale Gaslini, suggella un’edizione di eccezionale qualità, capace di coniugare tradizione, talento e impegno civile.
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