giovedì 23 ottobre 2025

JAZZ Forlì-Musica per menti libere'. Settima edizione dal 30 ottobre al 15 novembre

 Con la settima edizione di “JazzaForlì - musica per libere menti” prosegue la narrazione che l'associazione Dai De Jazz ha intrapreso da diversi anni: sondare l’universo del jazz nella sua complessità stilistica. Sotto la direzione di Jacopo Guidi, dal 30 ottobre al 15 novembre sono in programma conferenze, masterclass, mostre fotografiche e tanti ospiti nazionali e internazionali, che continuano a portare il jazz in tutto il mondo. 

Programma

Giovedì 30 ottobre il sipario di “JazzaForlì" si aprirà all’Istituto Musicale “Masini” (ore 11). Franco Masotti, direttore artistico dal 1997 a oggi del Ravenna Festival, già docente di “Storia ed estetica dei linguaggi artistici del ‘900” al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia, terrà una conferenza su “There’s Joy in Repetition”, dedicata al minimalismo musicale. 

Venerd 31 ottobre, sempre al “Masini” (ore 11:00) il progetto “Note di Scuola” prosegue con Marco Colonna, polistrumentista e compositore, fra jazz e sperimentazione. Colonna terrà una lezione sulla pratica improvvisativa senza l’uso degli spartiti con gli studenti del Liceo “Canova” e dell’Istituto “Masini” di Forlì, partner dell’evento assieme ad Area Sismica.

Sempre venerdì il Naima Club (ore 21.15) ospiterà il concerto del gruppo Peter Erskine & Dr. Um Band feat Mike Manieri dal titolo “Steps into the Weather”. Erskine è un’icona del jazz a livello internazionale: batterista, dotato di una tecnica sopraffina e di una grande versatilità stilistica, ha iniziato diciottenne la carriera con Stan Kenton. In seguito, ha dettato il ritmo dei Weather Report assieme a Jaco Pastorius, Joe Zawinul, Wayne Shorter (Grammy per l’album “8.30”). Poi con Mike Mainieri negli Steps Ahead, con personaggi del calibro di Michael Brecker e Eddie Gomez, ha tracciato pagine di storia musicale. 

Sabato 1 novembre al “Regnoli 41” (ore 17) ci sarà un vernissage. Verrà presentata la mostra fotografica “Vicino al palco” di Massimo Serena Monghini, appassionato di musica e fotografia. In collaborazione con Area Sismica.

Sempre sabato 1 novembre alla Fabbrica delle Candele (ore 21.15) il palco sarà animato dal duo Francesco Diodati e Ziv Ravitz. Questo sodalizio è nato a Siena Jazz: i due musicisti creano insieme un dialettico interplay sulla base di una forte cadenza ritmica che si innerva su un pentagramma in cui si alternano intensità espressiva e momenti introspettivi. Domenica 2 novembre alla “Fabbrica delle Candele” si terrà la Masterclass dei due artisti. L'appuntamento è in due sedute: ore 9.30-12.30 e ore 15-17. Il tema è: “Il gioco compositivo”: intenzione, narrazione e sviluppo nell’interazione musicale attraverso la composizione e l’improvvisazione”. 

Lunedì 3 e martedì 4 novembre sempre alla “Fabbrica delle Candele” (ore 21) on stage ci saranno i sei gruppi finalisti del progetto “Largo ai Giovani#7!” . Venerdì 7 novembre la Sala San Luigi (ore 21.15) vibrerà grazie alle note dell’Uri Caine Trio, già ospite di Dai de jazz. Caine, pianista e compositore ha al suo attivo diversi album, tra i quali “The passion of Octavius Catto”, di cui è compositore ed esecutore con un ensemble orchestrale e coro gospel, dedicato al leader dei diritti civili ucciso nel 1871 a Philadelphia. 

Mercoledì 12 novembre sul palco della Fabbrica delle Candele (ore 21.15) si esibirà Simona Severini in “Fedra”. La cantante, chitarrista e autrice ha suonato, fra i tanti, con Giorgio Gaslini, Gabriele Mirabassi ed Enrico Intra. Con Enrico Pieranunzi ha inciso un album dedicato a Claude Debussy (2018), seguito dal suo “Ipotesi” (2020), con brani suoi inediti. “Fedra”, con cui si è esibita a “I concerti del Quirinale” nel 2021, nasce da un’idea condivisa con Daniele Richiedei, al violino e viola, e Giulio Corini al contrabbasso.

Venerdì 14 novembre alla Cantina Morattini (ore 15-16.30) si terrà la Masterclass di Kurt Rosenwinkel: “Modern Mastery. A life of music in time”. Il musicista, definito da John Scofield “uno dei più raffinati e creativi chitarristi jazz di oggi”, ha iniziato la carriera incidendo a fianco di Mark Turner, collaborando poi con Gary Burton, Paul Motian, Jorge Rossy e Ben Street. Fra i suoi album sono da citare “Deep song” (2005) inciso assieme a personaggi della statura di Brad Meldhau, Joshua Redman, Larry Grenadier e Jeff Ballard, e il recente “The Brahms Project” con Jean-Paul Brodbeck (2025). Rosenwinkel durante la masterclass si esibirà e al contempo guiderà i partecipanti in un dialogo sulla musica e sulla vita da musicista. 

Venerdì 14 novembre alla Sala San Luigi (ore 21.15) andrà in scena il Kurt Rosenwinkel Trio. Con lui alla chitarra sul palco ci saranno Dario Deidda, contrabbassista e compositore, apprezzato a livello internazionale, e Greg Hutchinson, batterista. 

Sabato 15 novembre alla Cantina Morattini (ore 17) si terrà la conferenza di Alceste Ayroldi: “Il Jazz e il Cinema Italiano: dagli anni Cinquanta in poi…”. Ayroldi, critico musicale, saggista, docente, consulente artistico di diverse realtà culturali e festival, è una delle storiche penne d’eccellenza di varie riviste di settore, fra cui Jazz It e attualmente Musica Jazz. In serata si torna alla Fabbrica delle Candele (ore 21.15) con l’ensemble G.e.a. feat. Fabrizio Puglisi che con “Plays the music of Mulatu Astatke” propone un omaggio alle musiche di Mulatu Astatke (vibrafonista, conosciuto come il padre del jazz etiope), tra afro-futurismo e jazz. 



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I grandi nomi della musica nazionale e internazionale aprono la nuova edizione di "Jazz a Forlì"
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