Melania Trump contro la demolizione dell’ala est della Casa Bianca per lasciare spazio a una faranoica sala da ballo. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, la first lady avrebbe espresso privatamente preoccupazione per la demolizione dell'East Wing, destinata a lasciare spazio alla nuova ballroom da 300 milioni di dollari voluta dal presidente Donald Trump. Il quotidiano Usa cita fonti dell'amministrazione secondo cui la first lady avrebbe anche preso le distanze dal progetto, confidando ai suoi collaboratori che "non si tratta di una sua iniziativa". La demolizione, portata a termine giovedì scorso, ha suscitato forti critiche da parte di storici e oppositori politici, che accusano la Casa Bianca di aver compromesso il valore simbolico della residenza presidenziale, definita "la Casa del Popolo", e di aver agito senza sufficiente trasparenza.
L'East Wing ospitava tradizionalmente gli uffici della first lady, del segretario sociale, del calligrafo e il cinema presidenziale. L'amministrazione ha difeso la scelta definendo il nuovo ballroom "un'aggiunta audace e necessaria" e precisando che il progetto è finanziato da fondi privati, con donazioni provenienti da grandi aziende come Amazon, Apple e Google.
A favore dell’iniziativa di Trump è infatti anche la pagina degli editoriali del Washington Post, secondo cui la nuova sala da ballo è un'aggiunta da tempo dovuta alla residenza presidenziale. Jeff Bezos, infatti, oltre ad aver fondato Amazon, il colosso dell'e-commerce, è anche proprietario del quotidiano.
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