lunedì 6 gennaio 2025

Anche per il Concerto di Capodanno di Vienna, diretto da Muti, l'auditel non ha volato alto, caro Klaus Davi informati

Siano arrivati al punto che tutti se 'la cantano e se la sonano' .  Senza controllo e senza opposizioni, e soprattutto senza decenza.

 Hanno cominciato  i fans del Concerto di Capodanno di Venezia: grande successo, oltre 3 milioni di spettatori nella tv italiana. Vero che i telespettatori italiani del Concerto di Capodanno della Fenice erano più di 3 milioni, che è pur sempre un risultato ragguardevole, perchè non si può dimenticare che non c'è altro concerto del medesimo genere che raggiunga queste vette di audience. Ma è vero anche che nel corso della sua storia, con scelte evidentemente non appropriate (secondo la nostra esperienza riguardanti soprattutto il programma, da parte di Fortunato Ortombina), i telespettatori sono diminuiti di oltre 1.500.000 unità,  1/3 del pubblico della prima decede di edizioni del concerto. Se vi sembra un successo?

 Stessa sonata fa Klaus Davi, che forse capisce d'altro ma non di musica e dunque avrebbe fatto meglio a tacere, mentre ha scritto su Libero quotidiano, che  vola l'auditel del Concerto di Capodanno di Vienna diretto quest'anno, per la settima volta, da Riccardo Muti. Caro Klaus Davi, se ti dicessi che il pubblico del Concerto di Capodanno da Vienna, da quando esiste il suo gemello veneziano si è sempre mantenuto su per giù agli stessi livelli di numero, continueresti a pensare che l'auditel vola per Riccardo Muti? Vienna ha sempre avuto telespettatori intorno ai 2.000.000, da quando è passato a Rai 2 per far posto al gemello veneziano. E questo perchè i fedelissimi di Vienna sono sempre gli stessi, ammaliati dalla classe dell'orchestra soprattutto, e dalla lunga tradizione; meno - secondo il nostro parere - dal repertorio, abbastanza stucchevole in molti casi, mentre a Venezia il repertorio fa la differenza - e indifferente alla presenza di questo o quel direttore sul podio; salvo forse qualche eccezione la presenza del direttore influisce poco.

 Infine, vorrei ricordare a Klaus Davi e a tutti gli orfani del concerto viennese che quand'era su Rai 1- fra i quali ci metto anche Muti - quello storico concerto di inizio d'anno, non ha mai fatto ascolti simili a Venezia: In parole povere, i 4.700.000 telespettatori delle prime edizioni, Vienna se li è sempre sognati, e mai raggiunti.

 Infine la pagliacciata che ha concluso la giornata di Capodanno su Rai 3 , Viva Puccini che la tv  governativa ha voluto regalare alla pupilla di Giorgia,  Beatrice Venezi. A sottolinearne il successo ( 750.000 spettatori, share 5%) è scesa in campo la stessa Rai. Con la solita faccia dello stesso materiale con cui è stato fuso il cavallo della sede di Viale Mazzini. cioè di bronzo. E' stata  la faccia di bronzo della dirigenza Rai a far dire che si è trattato di un successo, quando invece è stato un disastro  come spettacolo e un flop come ascolti.

 Permettetemi di dire che viene lo sconforto ad osservare in che miserevoli condizioni si è ridotto il giornalismo. 


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