Oggi e domani avranno luogo le audizioni dei cinque candidati alla direzione artistica delle celebre Scuola di musica di Fiesole fondata da Piero Farulli, davanti al vertice della scuola, ai docenti ecc...
Una pantomima per mostrarsi 'trasparenti'? Forse no, perchè è richiesto ai candidati di illustrare un loro programma da attuarsi negli anni dal 2024 (in carica da settembre) fino al 2028.
Fra i candidati c'è anche un 'ricandidato' Alexander Lonquich che ha diretto la scuola negli ultimi dieci anni e che vorrebbe continuare a farlo.Viene spontanea la domanda del perchè tanto attaccamento alla scuola per un musicista che ha una notevole attività concertistica? Contatto con i giovani? Prestigio della scuola che si riverserebbe sul musicista e viceversa? Utilizzazione delle strutture della scuola ( Orchestra giovanile Italiana, OGI) per progetti concertistici comuni?Forse la terza delle possibili risposte alla domanda è la più azzeccata.
Fra i candidati anche un compositore, Corrado, docente della scuola, ed un singolare studioso e direttore d'orchestra, Sardelli, che si è dedicato al barocco ed a Vivaldi in particolare, anch'egli docente a Fiesole. La condizione di docente nella scuola è forse una delle caratteristiche più importanti da esibire da chi si candida a dirigerla, la scuola, anche se naturalmente il direttore artistico, oltre a dirigere il ramo 'formazione' decide anche della vita artistica dentro e fuori la scuola medesima. Da esigersi al tempo stesso dal candidato, un ego non pronunciato, ed una eccentricità governabile, per non sottoporre la scuola a continui scossoni, deleteri. Perchè è sempre da ricordare che Fiesole rappresenta un luogo di formazione, alta formazione.
Poi, altri due candidati, direttori d'orchestra ( Gyorgy Rath e Elisabetta Maschio); uno che esercita, ungherese, e che insegna anche la direzione d'orchestra; ed una, italiana, che da secoli non esercita più, ma che ha esercitato tale professione per pochissimo tempo ed anche, osiamo, a nostro parere 'alla chetichella'. Perchè l'interesse per Fiesole? Interessi vari - tutti nobilissimi in ambedue? - che non staremo ad elencare, anche perchè non conosciamo direttamente i due candidati.
Infine, ci sarebbe anche un sesto candidato, candidato solo 'in pectore', che non si è candidato, anche se ci ha pensato. L'estensore di questa breve riflessione.
Non lo ha fatto perchè già avanti negli anni - mentre lì ci vogliono energie giovani e fresche, quanto basta, senza esagerare con il 'giovanilismo' - perchè' abitante lontano da Firenze - mentre la sua presenza continua in loco - non come Eike Schmidt a Napoli, per intenderci - sarebbe conditio sine qua non per assumere la direzione artistica della scuola - e terzo perchè i vertici della Scuola, non gli avrebbero dato il necessario peso, per qualche antichissima 'ruggine' equivocata dall'allora vertice della Scuola.
L'estensore della presente nota, candidato 'in pectore', avrebbe elencato nel suo curriculum, che ha insegnato per tutta la vita, e negli ultimi trent'anni della sua attività in Conservatorio; che ha fatto il critico musicale contemporaneamente; che ha fondato e diretto ben tre riviste musicali; che ha fatto il direttore artistico di un festival la cui edizione ancora viene ricordata, e molto altro ancora. E avrebbe anche scritto che con la Scuola non ha mai avuto rapporti diretti, nonostante una bella lettera che gli inviò tanti anni fa Farulli, a c ausa di uno screzio tra Farulli e lo scrivente, a proposito delle scuole di 'alta formazione musicale', del quale fu testimone oculare anche la Verchiani.
Per tutte queste ragioni, lo scrivente, che pure avrebbe desiderato e molto dirigere una scuola, ha rinunciato alla fine a candidarsi.
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