Un kalashnikov che diventa una chitarra, un elmetto e una granata che suonano come un sassofono, un violoncello ricavato da un pezzo di mortaio. Trasformare delle armi in strumenti di pace, reinventare quello che fino a qualche anno fa veniva usato per creare caos e morte in musica. "Ho voluto dare a questi oggetti una nuova prospettiva", racconta Nikola Macura. Da mesi questo professore di Scultura all'Accademia di Belle Arti di Novi Sad, in Serbia, nel suo studio trasforma vecchi residui bellici delle guerre jugoslave in strumenti musicali: progetta, smonta e riassembla, dipinge, attacca corde e pioli. Tutti questi oggetti sono ora diventati un'installazione, From noise to sound: dal rumore delle armi al suono della musica.
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