martedì 8 dicembre 2020

Adesso che il Mose c'è per salvare dalle acque Venezia, ci pensa la burocrazia ad allagarla? ( da TGCOM 24)

 Torna l'acqua alta a Venezia, con una massima di 122 centimetri. La rilevazione è riferita al punto mareografico di Punta della Salute. Il sistema di barriere Mose non è stato attivato. Parte della città è allagata. "La situazione è terribile, siamo sotto l'acqua in maniera drammatica", dice Carlo Alberto Tessein, Procuratore della Basilica di San Marco.

 "Il nartece è completamente allagato - spiega, raccontando i danni nell'edificio sacro - e se il livello sale ancora andranno sotto anche le cappelle interne". 

Sindaco: previsto massimo marea di 145 centimetri "Il prossimo massimo è di 145 centimetri a causa del rinforzo anomalo del vento. Il sistema Mose non è attivo". Lo dice in un tweet il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. 

Mose non ha funzionato per non alert 48 ore prima "Perché oggi il Mose non è stato azionato? Siamo in una fase sperimentale, nella quale si alza quando c'è una previsione di 130 centimetri: l'allerta viene data 48 ore prima, per permettere non solo di emettere le ordinanze per la navigazione ma anche per convocare le squadre operative". Lo spiega Cinzia Zincone, a capo del Provveditorato alle opere pubbliche del Nord-est. 

  "Fino a questa mattina le previsioni non arrivavano a 130, e quando sono cambiate si era fuori tempo massimo. Si prevede che possano esserci margini di errore, ma non cosi' ravvicinato". Zincone afferma di augurarsi due cose: "la prima è che il vento spinga le acque fuori della laguna e faccia quello che oggi noi non siamo stati in grado di fare -conclude -. La seconda è che si riesca a fare tesoro anche di questa esperienza per aggiornare le procedure in modo da adattarle anche a situazioni come questa di improvviso peggioramento". 

Nessun commento:

Posta un commento