In una clinica romana, dove era ricoverato a seguito di una caduta quando si era rotto il femore, dove era stato operato e dove, dopo qualche settimana erano intervenute complicazioni respiratorie, e è morto all'età di 91 anni Ennio Morricone.
Morricone ha attraversato il secolo scorso e parte dell'attuale con la sua musica, specialmente con quella da lui scritta per il cinema, che gli ha meritato anche l'Oscar, sebbene tardivo.
In questi giorni andrà in scena a Ravenna e poi a Torre del Lago una nuova pièce teatrale scritta da Valerio Cappelli, per la quale Morricone avrebbe scritto la musica che può considerarsi la sua ultima fatica, essendo stata scritta durante l'isolamento per la pandemia cui la pièce fa anche riferimento. A meno che Morricone non abbia autorizzato Cappelli a riprendere qualche sua composizione passata, magari dimenticata
Di lui ricorderemo oltre che il grandissimo mestiere e la geniale statura di compositore, come anche la vastità di interessi, la affidabilità del carattere, pur ruvido come l'hanno le persone autentiche, e la sua onestà.
L'ultima volta l'abbiamo incontrato per una curiosaintervista qualche anno fa nella sua casa di fronte al Campidoglio, prima che si trasferisse all'Eur nella sua nuova casa in cerca della tranquillità e dell'aria pulita, oltre che delle comodità di una casa nuova, che al centro di Roma non trovava più.
Addio Ennio!
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