Non sono avvezzo a polemiche o
denunce, ma credo che ormai alla mia età posso sentirmi autorizzato
a non sopportare più il mal costume; Cinquantasei é un’età
nella quale é inutile continuare a sognare, ma non si é troppo
vecchi per desistere e rassegnarsi. Pertanto, assai stanco,desidero
evidenziare quanto segue:
Ogni
qualvolta si cerca un direttore artistico per un teatro ITALIANO
questa é la dicitura che con “vergogna” accompagna il Bando di
concorso: "
L’invio delle candidature, pertanto, non vincola in alcun modo la
Fondazione del Teatro di Pisa al rispetto di particolari procedure
selettive. In tal senso, la Fondazione procederà, a propria
discrezione e a suo insindacabile giudizio, al conferimento
dell’incarico, previo svolgimento di un colloquio orale con i
candidati che, sulla base dei curricula presentati, risulteranno
possedere i requisiti maggiormente rispondenti a quelli richiesti"
cito
testualmente dal Bando di Pisa, ma c’era anche per Rovigo e per
tutti gli altri.
A questo punto mi chiedo a cosa
serve questa farsa, considerando che tra le prerogative del sindaco
c’é la chiamata diretta del direttore artistico del teatro? Sì,
lo so, é una domanda retorica il bando serve per dare fumo agli
occhi e per pararsi da eventuali ricorsi o polemiche; ed ecco il
motivo di questa mia comunicazione, molti hanno fatto ricorsi ma
tutti li hanno perduti proprio perché in calce al bando c’era la
famosa postilla di cui sopra.
Il mio non é un ricorso contro
qualcuno, ma una segnalazione all’organo anticorruzione, perché
chi ha un minimo di BUON SENSO comprende perfettamente cosa si cela
dietro quella frase; pertanto il mio ricorso, meglio: segnalazione, é
contro il sistema e il malcostume.
Sono altrettanto certo che é più
conveniente ed interessante attaccare Sindaci sotto i riflettori;
perciò, forse, questa mia verrà archiviata con la dicitura “ il
solito rompic.... che non ha capito come funziona l’italia” ma
voglio avere un ultimo moto di “Sicurezza e Pulizia Italica” nel
credere che almeno un organo in Italia faccia il proprio dovere e che
in questa italia (scritto piu volte e volutamente minuscolo) la
giustizia non é prerogativa solo di “striscia la notizia”.
Temo che chi, in Europa, conosce
quella trasmissione ( e spero in pochi) rida di noi. Il solo pensiero
che il buon senso e la giustizia sia nelle mani di un pupazzo rosso ,
di un tapiro o di un supereroe non troppo intelligente vestito in
giallo, é una vergogna assoluta ma spesso , troppo spesso é la
realtà.
Chiedo
ufficialmente di valutare la
possibilità di inficiare le nomine fatte all’ombra di un sospetto
anche perchè nel caso dei Teatri di Pisa, di Rovigo e di altri
c’erano curriculum decisamente superiori a quello della persona
scelta.
Allego la lettera che inviai a
Pisa che ad oggi non ha avuto alcun riscontro, sempre nello squallido
stile italiano.
Ci legge in copia anche il dott.
Pietro Acquafredda che con il Suo Blog ' Il menestrello' é un dei
pochi che nel nostro settore mantiene una lucidità ed una
correttezza non italiana, e che autorizzo qualora lo ritenesse
opportuno a pubblicare questa mia. Per ora sono certo che avró
conforto e supporto dall’organo anticorruzione, ma certamente sono
pronto per rivolgermi a 'Report' o a 'Striscia'.
Ringraziandovi
per un vostro cortese quanto rapido riscontro e certo che la mia
fiducia é ben riposta vi porgo i miei piú cordiali saluti. Marco Pucci Catena
Email
inviata al Teatro di Pisa
Gentilissimo
dott. Toti
Ringraziandola per la sua cortese
comunicazione relativamente alla mia esclusione, anche dai colloqui
per la direzione artistica del teatro di Pisa, nonostante la mia
esperienza fosse superiore a molti altri, e felicissimo della scelta
del Sig. VIZIOLI che conosco da tempo e stimo come professionista,
desidero informarla, con la sua stessa gentilissima cortesia, che a
fine mese consegneremo, assieme al mio avvocato, una memoria e una
denuncia all'Autorità Nazionale Anticorruzione.
La mia decisione non vuole essere
un ricorso contro la persona del Sig, Vizioli che sono certo farà un
ottimo lavoro, ma contro la procedura . Quando la postilla su un
bando cita ". L’invio delle candidature, pertanto, non vincola
in alcun modo la Fondazione del Teatro di Pisa al rispetto di
particolari procedure selettive. In tal senso, la Fondazione
procederà, a propria discrezione e a suo insindacabile giudizio,
al conferimento dell’incarico,
previo svolgimento di un colloquio orale con i candidati che, sulla
base dei curricula presentati, risulteranno possedere i requisiti
maggiormente rispondenti a quelli richiesti" è inutile un bando
in quanto è nelle prerogative del sindaco la chiamata diretta .
Una simile dicitura potrebbe
aprire scenari diversi. Molto bella ed auspicabile la voglia di far
lavorare persone del posto, lo condivido e lo sottoscrivo, magari se
non avessero legami o parentele sarebbe meglio.
Probabilmente, essendo in Italia
non sortiró alcun effetto, o forse si, comunque valuteremo altre
sedi di ricorso anticorruzione.
Auguro a tutti un buon lavoro e
tendo a ribadire che questo mio intervento non è in contrapposizione
al sig.Vizioli al quale invio il mio sincero in bocca al lupo.
Marco Pucci Catena
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