Il diritto all’infanzia è un diritto fondamentale di ogni bambino: imparare, giocare e crescere in un contesto sicuro.
Tuttavia, ad oggi, 168 milioni di bambine e bambini restano intrappolati nel lavoro minorile. Tra essi, 85 milioni sono
confinati nelle peggiori forme di lavoro: schiavitù, sfruttamento sessuale a scopo commerciale, attività illecite o lavori
pericolosi. Molti di essi non hanno accesso all’istruzione.
Il lavoro, incluso quello dei musicisti, rappresenta una forza di trasformazione della società e il mondo della musica
vuol essere un partner importante del movimento mondiale a favore dell’eliminazione del lavoro minorile. La musica
giunge al cuore delle persone. Essa è in grado di formare un coro potente contro il lavoro minorile e a favore della
giustizia sociale, facendo risvegliare le coscienze e stimolando le persone ad agire.
La musica da sola non può eliminare il lavoro minorile ma può contribuire alla lotta contro la sofferenza dei bambini
privati dei loro diritti e impossibilitati a realizzare le loro aspirazioni. Coinvolgere bambine e bambini nelle attività
musicali collettive può contribuire a sottrarli al lavoro minorile, a proteggerli e ad aiutarli a sviluppare le loro capacità
e fiducia in se stessi. L’accesso alla formazione musicale e alla creatività rende le scuole più attraenti per i bambini e
aiuta ad assicurare la continuità della loro formazione e a proteggerli dai rischi.
Noi – direttori d’orchestra, giovani musicisti, sindacalisti dell’industria della musica, insieme all’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (ILO) – rivolgiamo un appello ai direttori d’orchestra, ai orchestrali, ai cori, ai musicisti di
ogni genere musicale nel mondo, adulti e giovani, professionisti e dilettanti, affinché - tra ottobre 2013 e dicembre
2017 - un concerto del proprio repertorio sia dedicato all’iniziativa “Musica contro il lavoro minorile”.
La musica – in ogni sua espressione – è un linguaggio universale. Anche se si canta in tutte le lingue, la musica esprime
emozioni che non possono essere descritte con le parole. Essa ci lega gli uni agli altri. Insieme il mondo della musica
può alzare la sua voce e i suoi strumenti contro il lavoro minorile. Unitevi a noi per dire al mondo intero che il lavoro
minorile non può essere tollerato e che i bambini hanno il diritto di giocare e di andare a scuola. Unitevi al nostro
“appello alle bachette”. Unitevi all’iniziativa “Musica contro il lavoro minorile”. Unitevi a noi per alzare il Cartellino
rosso contro il lavoro minorile.
Questa iniziativa è sostenuta dalle seguenti firme: Claudio Abbado; José-Antonio Abreu; Alessio Allegrini, Daniel
Barenboim; Benoît Machuel, Segretario generale, Federazione Internazionale dei Musicisti (FMI); Diego Matheuz;
Eduardo Mende, Direttore Esecutivo, Fundacion Musical Simon Bolivar El Sistema; Antonio Mosca, Direttore
dell’Orchestra Suzuki, Musicians for Human Rights; Pilar Jurado; Guy Ryder, Direttore Generale dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro; Blasko Smileski, Segretario generale, Jeunesses Musicales Internationales.
Questo appello è stato lanciato l’11 giugno 2013 nella Sala Pleyel, a Parigi, dai summenzionati firmatari. La serie mondiale di
concerti a sostegno di questa iniziativa ha avuto il suo avvio a Brasilia, nell’ottobre 2013,
in occasione della 3° Conferenza mondiale sul lavoro minorile.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro e il suo programma per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC), il programma di
lotta contro il lavoro minorile più importante al mondo, ringraziano i direttori d’orchestra, gli orchestrali, le organizzazioni
sindacali dei musicisti e le reti dei giovani che appoggiano questa iniziativa e collaborano alla diffusione del Manifesto.
Per
maggior informazioni riguardanti l’iniziativa “La Musica contro il Lavoro Minorile” dell’ILO, si prega contattare: IPEC@ilo.org
oppure visitare il sito www.ilo.org/childlabour Per maggior informazioni riguardanti il programma Artworks dell’ILO, visitare il
sito www.ilo.org/artworks oppure www.ilo.org/takeaction
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