E' stato annunciato con la solennità che un evento (diciamo concerto, che è meglio! ) di tale portata richiede, il Concerto che si svolgerà giovedì prossimo in Vaticano, Sala Paolo VI, davanti a settemila persone, con i poveri in prima fila e destinatari di quello che verrà raccolto in tale occasione, che andrebbe ad aggiungersi ai diritti televisivi che faranno certamene contenti i poveri, ma anche mons. Frisina che povero non è e che agisce in posizione privilegiata, sotto l'aspetto musicale.
Il papa non sarà presente. Ancora una volta uno sgarbo istituzionale nei confronti della musica da parte di un pontefice che non c'è al mondo persona che non lo ami?
Si conoscono già gli elementi di quello che viene annunciato come un grande concerto. Direttore Daniel Oren, uno dei più grandi direttori della scena internazionale - si dice nel comunicato - l'orchestra è la Filarmonica del Teatro Verdi di Salerno - per la quale non si aggiunge che è una delle orchestra più grandi della scena internazionale, perchè non lo è neanche di quella nazionale - e le musiche sono di mons. Frisina, tratte dalla sua 'Divina Commedia, per il quale autore non si aggiunge la solita ingiustificata qualifica di notorietà internazionale, giacchè la sua di fama non supera i confini pastorali della diocesi di Roma. Alla fine del concerto agli esecutori si unirà anche il pubblico per un coro, di oltre settemila cantori, scritto da mons Frisina. Che resta il vero miracolato della serata, oltre, naturalmente, ai poveri che beneficeranno degli introiti che ci auguriamo siamo consistenti.
Sarà stato anche il 'tutto Frisina' a scoraggiare papa Francesco dal prendere parte al concerto che egli ha voluto?
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