E' stato De Bortoli o il suo successore Fontana, il primo nel suo discorso dì addio ed il secondo insediandosi, o forse qualcun altro di recente, a dire agli editori di giornali di ripensare profondamente il loro ruolo? Nel senso di far tornare ad essere i giornali solo giornali, mentre invece - anche per effetto della logica che vuole l'IVA dei giornali più bassa - i giornali diventano come delle buste biodegradabili nelle quali infilare giocattoli, pentole, borse, libri , CD, DVD, videocassette.
A questo abbiamo ripensato oggi, recandoci in edicola, come tutti i giorni, per acquistare, come facciamo da almeno trent'anni a questa parte, i nostro soliti tre quotidiani, con l'aggiunta domenicale del 'Sole 24 Ore'. Il quale oggi si vende, in 'vendita abbinata ed obbligatoria con Arte e Letteratura, fino ad esaurimento copie', del volumetto di Camilleri, 'Il medaglione', con il sovrapprezzo di 0,50 centesimi, al prezzo complessivo quindi di Euro 2.50.
Naturalmente non ce l'abbiamo con Camilleri, che è uno scrittore che amiamo ma che non leggiamo abitualmente e che vorremmo leggere solo quando lo decidiamo, avendo tanti altri libri da leggere, nel settore di cui ci occupiamo professionalmente.
Ora, diversamente da noi, tanti e tanti acquistano volentieri il libro di Camilleri, per 0,50 centesimi, mentre noi che abbiamo una libreria domestica ormai traboccante di qualche migliaio di volumi, dei quali parecchi abbiamo acquistato nel corso degli anni, ma in parte non abbiamo ancora letto, non desideriamo acquistare ancora altri libri, se non quelli direttamente e strettamente indispensabili per il nostro lavoro.
Per questa ragione, solo per questa, non vogliamo essere obbligati ad acquistare oltre il giornale anche il libro; altrimenti potremmo essere tentati di non acquistare più la domenica, neanche 'Il Sole 24 ore', tanto sopravviveremmo anche senza la sua lettura.
Roberto Napoletano, il direttore, cerchi di capire.
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