Oltre 30mila accessi, quasi 20mila commenti per lo streaming della Cavalleria Rusticana all stars, ancora a disposizione sulla pagina Facebook del Teatro San Carlo di Napoli fino al 7 dicembre. Poi sarà on demand sul sito per altri sette giorni, prima di accedere alla piattaforma Deutsche Grammophon. Numeri importanti, raddoppiabili per le statistiche che danno per scontato che ogni accesso abbia comportato una coppia di spettatori. Il contributo simbolico richiesto per l'accesso (1,09euro) non autorizza euforie sul futuro esito economico dello streaming operistico come affiancamento finanziario per le casse dei teatri, sempre più in angoscia per le prospettive della stagione 2021, a cominciare dalle incertezze sulla riapertura delle attività col pubblico. Ma il dato rimane. Ancora più se lo si accosta a quello del Donizetti Opera Festival (oltre 2000 abbonati alla WebTv: il costo corrispondeva all'incirca a un biglietto in teatro) e ai 70mila che qualche giorno fa hanno visto su Rai5 la differita di Otello dal Teatro del Maggio di Firenze...
...Anche sul piccolo schermo ha colpito la qualità audio e video complessiva. Riprese in 4k, molte telecamere impegnate e variamente disposte (team regia di Maria Antonietta Pierozzi e Arianna Ramaglia), a alternare piani di profondità e taglio diversi. Tant'è che la disposizione tradizionale da concerto, già individualmente "mossa" da gesti delle mani e del corpo soprattutto dai protagonisti, non è stata un ostacolo a un racconto (tele)visivo scorrevole e non ripetitivo. Ovviamente, protagonisti aggiunti le curve, le ombre, i segreti dei palchi (alcuni provvisoriamente abitati da costumi storici ma anche usati come set per brevi inserzioni di scene-riassunti dell'opera senza parole affidati agli stessi protagonisti) e la maestà unica del San Carlo che dilaga fin dalla prima inquadratura.
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Fare di necessità virtù
In teatro, chissà per quanti altri mesi ancora, non si potrà entrare, causa pandemia. E allora, l'ANFOLS ha deciso di trasmettere in streaming i propri spettacoli, sia quelli in forma scenica che concertistica.
Lo fa con i propri mezzi, collegandosi, ad esempio, all'ANSA, oppure andando sul canale Rai dedicato alla cultura, Rai 5, o ancora, come nel caso del Barbiere di ieri sera da Roma, su Rai 3, e lunedì, per la serata inaugurale della Scala, su Rai 1.
I risultati, sia della Cavalleria napoletana, in forma oratoriale, che dell'Otello verdiano da Firenze su Rai 5, fanno gridare al successo e nutrire anche, per quanto flebile, la speranza che quando i teatri saranno riaperti, il pubblico che per un pò avrà ancora paura del contagio, passati i primi momenti, tornerà a riempirli.
Prima ancora di conoscere i risultati, che per ora paiono incoraggianti, di simili esperimenti, il ministro Franceschini ha dato per certo tale successo, conoscendo egli bene (!) la passione degli italiani e dei cittadini del mondo per la musica e per l'opera in particolare, e ha dato vita all' iniziativa, ben oleata finanziariamente, di un' altra fondazione lirico-sinfonica, in Italia, che agisce attraverso lo streaming. Sia riprendendo attività delle fondazioni consorelle, sia producendone di proprie. Non considerando, ad esempio, che questa nuova creatura, mentre da un lato dà una mano alle fondazioni che agiscono senza pubblico nei propri teatri, almeno per ora, una volta finita l'emergenza, farà a quelle preesistenti, diretta concorrenza, diventando una nuova bocca da sfamare da parte degli enti pubblici e privati che credono nell'operazione, benedetta dal ministro.
Franceschini, insomma, invece che pensare a rendere più solide le strutture, storiche, già esistenti, dotandole di finanziamenti adeguati e di amministratori capaci, non più pescati nei carrozzoni di simpatizzanti e sostenitori della propria parte politica, nel nuovo mondo che uscirà dall'emergenza pandemica ha previsto un nuovo soggetto.( P.A.)
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