Abbiamo scritto di una 'vittoria di Pirro' a proposito del pubblico delle 15 repliche del balletto 'Lo schiaccianoci' all'Opera di Roma durante queste vacanze natalizie. Il balletto a Natale è una felice tradizione di molti teatri, ed è anche felice tradizione che il balletto sia molto seguito, nonostante che i corpi di ballo dei teatri siano stati sciolti quasi tutti.
La notizia che ci aveva colpiti l'avevamo ascoltata ieri sera al TG3. Giuriamo che il giornalista aveva parlato di 18 .000 presenza in 15 repliche, dal che noi avevamo dedotto che ben 6.300 dei posti disponibili erano rimasti vuoti.
Apprendiamo successivamente, leggendo i giornali di oggi che i biglietti venduti ( sempre che corrispondano ai posti occupati. Non sempre è così) sarebbero invece stati 21.000. E' evidente che se così è i posti rimasti vuoti sono stati 'appena' 3.300, molto meno dei 6.300, calcolati sulla base della notizia appresa dal TG3, salvo che le nostre orecchie non abbiano ascoltato male.
Siamo contenti. Però... i giornali di oggi, tutti, all'unisono - forse perché i giornalisti si leggono l'un l'altro nel pensiero quando scrivono, non osando riproporre alla lettera qualunque cosa gli venga passati dagli uffici stampa - scrivono anche che 'dopo il successo della Rusalka ( quale successo? vero o presunto? e i dati perchè non sono stati sbandierati, come s'è fatto ora con 'lo schiaccianoci'?) e scrivono anche che il successo di pubblico del balletto natalizio è frutto anche 'della rinnovata campagna di comunicazione dell'Opera'. Certamente. In tale campagna - ci dica Fuortes se diciamo il vero o sbagliamo - è anche previsto che ai giornalisti che osano criticare il timoniere e la sua ciurma, non siano inviate informazioni di sorta, da quell'ottimo professionista che è Arriva e che non parte ancora?
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