Alla fine della festa - veramente domani, ma l'anticipazione ad oggi avrà pure un senso - dall?Opwra di Roma arriva inalterato il proclama della vittoria. Mai come quest'anno. Nonostante scioperi, cancellazioni e spettacoli gratuiti ( tre in tutto) la stagione alle Terme ha superato anche la migliore degli ultimi anni, portando gli spettatori a 56.000, e l'incasso a 2.300.000 Euro crica. L'anno scorso, se ricordiamo bene, l'incasso era stato di 1.900.000 Euro circa e gli spettatori appena 41.000. Mentre la migliore stagione si era avuta nel 2011 - speriamo di non dare cifre a caso, come sembrano fare quelli dell'Opera di Roma capitale - tenete bene a mente il nome esatto, meritato, dell'Opera di Roma!- con 49.000 spettatori.
Dai calcoli approssimativi - quasi della serva- che avevamo fatto, calcolatrice alla mano, alcune settimane fa, per aversi una stagione di successo, il pubblico doveva essere di 80.000 unità circa, essendo stata la platea quest'anno allargata a 4000 posti. Se ne deduce che molti di quei posti, in molte delle serate, sono rimasti vuoti. Ed allora, perchè anche Marino, con la faccia di chi non crede e non sa quello che dice, spara del rilancio del Teatro, e sulla sua vocazione internazionale, come gli deve a ver suggerito di dire il sovrintendente Fuortes, e lui non è stato capace di verificare? Perchè come Alemanno e tanti altri predecessori, Marino, in teatro, al Costanzi o alle Terme, non ha mai messo piede, e dunque sta a quello che gli dicono di dire.
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