martedì 18 marzo 2025

Ferrara Musica Xtra ( da Il Resto del Carlino, di Francesco Franchella)

 NOTE E LUOGHI La presentazione dell’iniziativa Ferrara Musica Xtra


"Siamo felici di presentare al pubblico ferrarese una programmazione musicale coraggiosa, che ci permette di dedicarci alla qualità, in spazi ridotti, in cui la musica assume la propria forma più pura". Le parole del direttore artistico di Ferrara Musica Xtra, Nicola Bruzzo, sono di grande soddisfazione e, soprattutto, consapevolezza. Consapevolezza di muoversi in un mondo culturale fatto di "cortocircuiti. Le istituzioni musicali – dice – sono valutate da chi eroga i finanziamenti. Il primo metro di misura è il numero".

Numero di visitatori, spettatori, pubblico pagante, spesso a discapito della qualità. "Questo contrasta con dimensioni culturali come la nostra: concerti pensati per un pubblico limitato, dove addirittura suona un solo strumento. Andiamo contro tendenza: c’è il coraggio della città e della istituzione di promuovere un progetto controcorrente". Il tema della rassegna, ‘Xtra’ (organizzata in collaborazione con i Musei civici d’arte antica, le Gallerie Estensi e il Laboratorio Aperto Ferrara) è proprio questo: extra palcoscenico, fuori dalle mura del Teatro Comunale e ancora più immersi nella città. In particolare, a Palazzo SchifanoiaPalazzo dei Diamanti e all’ex Teatro Verdi. Saranno tre i concerti in programma.

 Si parte mercoledì 21 maggio, alle 20,30, nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, con Stephen Waartsm violinista olandese-americano già apprezzato ospite nelle più importanti stagioni concertistiche al mondo, che farà dialogare i simboli nascosti degli affreschi con la sonata di Béla Bartók e con la Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di Bach. 

Si proseguirà il 30 maggio, sempre alle 20:30, nel salone della Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti, con il Protean Quartet. Con brani che vanno dall’alto medioevo a Philip Glass, i musicisti spagnoli saranno protagonisti di un concerto dal format particolare, ispirato dall’interazione di concetti antagonisti (individualismo vs. collettivismo, silenzio vs. suono…). 

La rassegna terminerà mercoledì 4 giugno, stesso orario, all’ex Teatro Verdi, con Gabriele Carcano, tra i pianisti italiani più amati della sua generazione, e il basso-baritono tedesco Hanno Müller-Brachmann: proporranno al pubblico il Canto del cigno, ultimo ciclo liederistico di Franz Schubert. 

"Il costo del biglietto è molto basso", sottolinea l’assessore alla cultura, Marco Gulinelli, durante la presentazione moderata da Dario Favretti, direttore organizzativo di Ferrara Musica. "Si tratta di una scelta di accessibilità, che si sposa bene con l’indirizzo che l’amministrazione vorrebbe, per avvicinare il più possibile anche i giovani a questi eventi che, all’apparenza, sono di nicchia, ma in realtà sono alla portata di tutti". 

I biglietti sono già in vendita sul sito di Ferrara Musica e alla biglietteria del Teatro. "Grazie a Nicola Bruzzo per averci ricordato che fare cultura non significa fare numero – aggiunge a margine il direttore generale del teatro Abbado, Carlo Bergamasco –. Noi stessi ci riconosciamo in questa filosofia: grandi opere in cartellone, ma anche operazioni di riscoperta di pagine che altrimenti andrebbero perdute".

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