mercoledì 3 luglio 2024

Meloni dopo il caso Fanpage: fuori da FdI razzisti ed antisemiti ( da Il messaggero, di Francesco Malfetano) E forse, più avanti, c'è da sperare che escano anche i fascisti e che, magari Lei si dichiari Antifascista finalmente?

 


Caso Fanpage, che succede dentro Fdi dopo le parole di Meloni?© Ansa

«Fuori dal partito chi vuol farci tornare indietro». Il messaggio indirizzato ieri ai dirigenti di FdI da Giorgia Meloni non è destinata a restare lettera morta. A stretto giro infatti, spiegano fonti di via della Scrofa, inizieranno a piovere le iniziative disciplinari nei confronti degli iscritti «nostalgici» o coinvolti nelle «manifestazioni di stupido folklore» riprese dall'inchiesta di Fanpage all'interno di Gioventù nazionale, la costola giovanile di Fratelli d'Italia. Proprio in queste ore se ne sta occupando la Commissione Nazionale di Garanzia e Disciplina, composta da sei membri esterni tra avvocati ed esperti. A loro spetta la valutazione di quanto forte debba calare la mannaia in nome dello statuto del partito approvato e depositato dal notaio di Roma il 30 ottobre 2019. Testo che, al netto della durissima lettera della premier, al primo articolo prevede: «Fratelli d’Italia è un Movimento che ha il fine di attuare un programma politico che, sulla base dei principi di sovranità popolare, libertà, democrazia, giustizia, solidarietà sociale (...)».

Gli scenari

Secondo quanto si apprende dai vertici del partito meloniano, i passi indietro di Flaminia Pace ed Elisa Segnini, rispettivamente segretaria di un circolo romano di Gioventù nazionale e capo della segreteria di Ylenja Lucaselli (capogruppo di FdI nella commissione Bilancio della Camera), non sono stati considerati sufficienti. Se alla prima dovrebbe essere recapitata un'espulsione immediata (l'iter, come dimostra il caso Pozzolo, sarebbe in realtà più lungo), la seconda non può però essere cacciata, non essendo formalmente iscritta al partito. Ad essere espulsa sarà invece Ilaria Partipilo, presidente di Gn a Bari, collaboratrice di Donzelli e vicina al sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. In attesa dell'ufficialità non è escluso possano arrivare anche alcune sospensioni.

L'idea è comunque stabilire un nuovo corso. Una stagione in cui una certa ambiguità che da sempre serpeggia nella destra, sia definitivamente allontanata. Già a partire da domani quando si terrà all’Esquilino la festa del partito. Un evento a cui parteciperanno molti dei protagonisti più o meno diretti della vicenda (come Paolo Trancassini a Marco Perissa, che nelle immagini si salutano con il saluto gladiatorio) e che sarà aperto dall’offerta di un mazzo di rose da parte dei giovani di Gn alla senatrice Ester Mieli, sbeffeggiata per le sue origini ebraiche dagli esponenti sotto accusa. Un gesto riparatore, come l’intero evento, a cui c’è chi non esclude possa alla fine prendere parte anche

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