martedì 20 febbraio 2018

Secondo il Gran Maestro del GOI, Bisi, la Massoneria è come l'Azione Cattolica, dalla quale si differenzia solo per la sua laicità

La cosa non è così chiara come vorrebbe il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia - la più importante loggia massonica italiana, anche se non l'unica - che si dà da fare, instancabilmente ogni giorno, per farci credere che la società segreta che egli presiede è nient'altro che una società di mutuo soccorso con finalità umanitarie e sociali.

 La tiritera dei grandi uomini massoni, soprattutto del passato -  perchè fra quelli del tempo presente c'è  stato anche il venerabile Licio Gelli, che non era certo uno stinco di santo né un benefattore dell'umanità e neppure un portatore di pace - la conosciamo bene. Ce la elencò minuziosamente  una ventina di anni fa l'allora Gran Maestro, Virgilio Gaito, quando lo incontrammo, in occasione di alcune celebrazioni mozartiane,  nella sede romana del Vascello.

L'attuale Gran Maestro, Bisi, giornalista senese,  si prodiga in  attività benefiche ed umanitarie - nei giorni scorsi ha premiato alcuni studenti a Norcia - e fra breve aprirà a tutti le porte delle sedi massoniche per farci entrare un pò dì aria pura e per rassicurare i cittadini sulla natura della Massoneria.

 Ma allora Bisi - che viene da una città che si vuole consegnata  nelle mani  non proprio candide della massoneria - dovrebbe spiegare che senso ha usare, quando si parla di affari poco puliti, l'espressione 'c'è l'ombra della massoneria'. Se fosse come l'Azione Cattolica e la Croce Rossa  l'espressione dovrebbe essere del tutto diversa magari: 'grazie alla Massoneria benemerita ecc...

La Massoneria non è neanche come il Rotary o i Lions, è tutt'altra cosa. Magari, come gli appartenenti al Rotary o ai Lions  i 'fratelli' si danno una mano, solo che  quelle mani assai spesso si stringono per affari ben diversi da quelli predicati dal Gran Maestro Bisi.

 E del resto perchè oggi alcuni partiti si affrettano a dichiarare che i massoni non possono candidarsi in certe liste, come nel caso dei Cinquestelle, per bocca di Di Maio?

 Il PD,  invece, anni fa  sostenne che i massoni potevano candidarsi nel loro partito,  lo sostenne fortemente Luigi Berlinguer che l'ebbe vinta. E nulla ci toglie dalla testa che forse anche lui era fratello del Gran d'Oriente d'Italia, nel quale  compaiono nomi insospettabili, ma sempre e comunque potenti.

Se fosse solo una onlus con scopi caritatevoli anche e sopratutto verso l'esterno, mentre la massoneria rivolge la sua azione solo ed esclusivamente a beneficio dei suoi adepti, l'elenco degli iscritti- che provengono dalla società civile che conta, dalle professioni ma anche dalla Chiesa: non si è spesso detto che alcuni prelati di alto rango erano massoni ? - non sarebbe secretato, anche se più d'una volta gli elenchi  degli appartenenti alle Logge sono state rese note, e comunque sono depositati presso le questure.

Non ci convince del contrario neanche il sapere che il  miglior sindaco di Roma, Nathan  - del quale Bisi vuol donare alla Raggi un busto - era massone, perchè un sindaco, anche se il miglior sindaco del mondo, non redime nè santifica una società che è in affari  più con il diavolo  che con l'acqua santa.

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