Angelo Balducci, nell’
interrogatorio dei giudici fiorentini ha dichiarato che suo figlio,
Filippo, trent’anni, ancora senza lavoro sicuro, e che aveva aperto
una scuola di musica evidentemente chiusa, ha trovato lavoro, con un
contratto ‘presso il Conservatorio di Santa Cecilia’.
Balducci
padre ha confuso il Conservatorio romano con l’omonima Accademia,
presso la quale, invece, suo figlio Filippo ha effettivamente un
incarico di collaborazione a termine, della durata di un anno -
scadenza luglio 2010 - con un compenso mensile di 2.000,00 Euro (come
hanno pubblicato i giornali), presso la direzione artistica
dell’Accademia, per progetti riguardanti la musica sacra (di cui il
programma generale dell’Accademia non fa menzione alcuna) e il
prossimo ‘Belcanto Festival’ 2010 (in svolgimento a settembre, ma
del quale ancora non si conosce il programma), specificamente per le
celebrazioni dell’Unità di Italia, previste dal festival.
Musica per Roma ha
precisato che Filippo Balducci non ha mai lavorato per detta società,
come qualcuno ha scritto, bensì per ’Accademia di Santa Cecilia.
Filippo Balducci, secondo
l’Accademia di Santa Cecilia, vanta specifica competenza nel campo
della musica sacra, come attestano il suo Diploma di Organo,
conseguito presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra, e la Laurea
in Teologia conseguita presso la Pontificia Università Lateranense;
ed anche una pubblicazione, edita dalla Libreria Editrice Vaticana
nel 2000, in occasione del Giubileo, in coppia con Fabrizio Terrone,
dal titolo: “Musiche sacre rinascimentali in uso nella Chiesa di S.
Giovanni Battista de’Fiorentini in Roma” (Suo padre Angelo,
all’epoca, era a capo della complessa macchina organizzativa del
Giubileo).
Quanto alle celebrazioni
musicali per l’Unità d’Italia - previste anche all’interno del
prossimo ‘Belcanto Festival’ e per le quali lavora Filippo
Balducci - l’Accademia di Santa Cecilia, in collaborazione con la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo scorso gennaio, ha
presentato il calendario ufficiale.
Alla presentazione, oltre
al prof. Cagli, Presidente dell’Accademia, erano presenti gli altri
partners del progetto, e cioè il dott. Carlo Feltrinelli (Fondazione
Feltrinelli) ed il prof. Giuseppe Vacca (Istituto Gramsci). Mentre
l’invito per il concerto inaugurale delle celebrazioni, affidato
alla Banda dell’Esercito, lo scorso 3 febbraio, partiva con le
firme congiunte di Bruno Cagli, ‘Sovrintendente dell’Accademia’
e di Mauro Della Giovampaola, ‘Direttore Generale dell’Unità
Tecnica di Missione per i 150 anni dell’Unità d’Italia’, in
carcere (Angelo Balducci, padre di Filippo, e Presidente del
Consiglio dei Lavori Pubblici, era il titolare del troncone ‘romano’
dei grandi lavori da effettuare per tale ricorrenza).
Stando comunque
alle intercettazioni telefoniche, è al Direttore generale dello
Spettacolo dal vivo, dott. Salvatore Nastasi, che fu segnalato il
giovane Balducci ; e il Presidente-Sovrintendente dell’Accademia di
Santa Cecilia, prof. Bruno Cagli, sollecitato, lo ha materialmente
assunto, con contratto di ‘collaborazione professionale/progetto’.
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