sabato 10 febbraio 2018

Filippo Balducci, organista, figlio di Angelo, arrivò all'Accademia di S.Cecilia, via Salvo Nastasi. I SOLITI NOTI ( da MUSIC@)

Angelo Balducci, nell’ interrogatorio dei giudici fiorentini ha dichiarato che suo figlio, Filippo, trent’anni, ancora senza lavoro sicuro, e che aveva aperto una scuola di musica evidentemente chiusa, ha trovato lavoro, con un contratto ‘presso il Conservatorio di Santa Cecilia’. 

Balducci padre ha confuso il Conservatorio romano con l’omonima Accademia, presso la quale, invece, suo figlio Filippo ha effettivamente un incarico di collaborazione a termine, della durata di un anno - scadenza luglio 2010 - con un compenso mensile di 2.000,00 Euro (come hanno pubblicato i giornali), presso la direzione artistica dell’Accademia, per progetti riguardanti la musica sacra (di cui il programma generale dell’Accademia non fa menzione alcuna) e il prossimo ‘Belcanto Festival’ 2010 (in svolgimento a settembre, ma del quale ancora non si conosce il programma), specificamente per le celebrazioni dell’Unità di Italia, previste dal festival.
Musica per Roma ha precisato che Filippo Balducci non ha mai lavorato per detta società, come qualcuno ha scritto, bensì per ’Accademia di Santa Cecilia.

Filippo Balducci, secondo l’Accademia di Santa Cecilia, vanta specifica competenza nel campo della musica sacra, come attestano il suo Diploma di Organo, conseguito presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra, e la Laurea in Teologia conseguita presso la Pontificia Università Lateranense; ed anche una pubblicazione, edita dalla Libreria Editrice Vaticana nel 2000, in occasione del Giubileo, in coppia con Fabrizio Terrone, dal titolo: “Musiche sacre rinascimentali in uso nella Chiesa di S. Giovanni Battista de’Fiorentini in Roma” (Suo padre Angelo, all’epoca, era a capo della complessa macchina organizzativa del Giubileo).

Quanto alle celebrazioni musicali per l’Unità d’Italia - previste anche all’interno del prossimo ‘Belcanto Festival’ e per le quali lavora Filippo Balducci - l’Accademia di Santa Cecilia, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo scorso gennaio, ha presentato il calendario ufficiale.


Alla presentazione, oltre al prof. Cagli, Presidente dell’Accademia, erano presenti gli altri partners del progetto, e cioè il dott. Carlo Feltrinelli (Fondazione Feltrinelli) ed il prof. Giuseppe Vacca (Istituto Gramsci). Mentre l’invito per il concerto inaugurale delle celebrazioni, affidato alla Banda dell’Esercito, lo scorso 3 febbraio, partiva con le firme congiunte di Bruno Cagli, ‘Sovrintendente dell’Accademia’ e di Mauro Della Giovampaola, ‘Direttore Generale dell’Unità Tecnica di Missione per i 150 anni dell’Unità d’Italia’, in carcere (Angelo Balducci, padre di Filippo, e Presidente del Consiglio dei Lavori Pubblici, era il titolare del troncone ‘romano’ dei grandi lavori da effettuare per tale ricorrenza). 

Stando comunque alle intercettazioni telefoniche, è al Direttore generale dello Spettacolo dal vivo, dott. Salvatore Nastasi, che fu segnalato il giovane Balducci ; e il Presidente-Sovrintendente dell’Accademia di Santa Cecilia, prof. Bruno Cagli, sollecitato, lo ha materialmente assunto, con contratto di ‘collaborazione professionale/progetto’.

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