La lettura del nostro precedente post ha suscitato immediate reazioni e precisazioni, nonostante che di Laura Valente, è inutile discutere o mettere in dubbio la vastissima preparazione acquisita in molte università del mondo, la professionalità e i risultati raggiunti in ogni campo in cui si è impegnata negli anni.
Che c'entra allora il Corriere del Mezzogiorno? Perchè si chiama in causa, a giustificazione della sua nomina recente, anche l'edizione campana del noto quotidiano milanese, il Corriere della Sera'?
Perchè - dice qualcuno, ben informato delle vicende anche private della Valente - Lei è la compagna di Enzo D' Errico, che dal 2015 è direttore del 'Corriere del Mezzogiorno', succedendo ad Antonio Polito, promosso vicedirettore del 'Corriere della Sera' .
L'accusa ed il sospetto non sono di questi giorni, e dunque non riguardano specificamente la nomina freschissima della Valente alla Fondazione 'Donnaregina' . Risalgono a qualche mese fa. Ma lei subito rispose a tono. Il contratto al Corriere del Mezzogiorno, contratto più manageriale che giornalistico, me lo fece Antonio Polito, prima che il mio compagno D'Errico assumesse la direzione del giornale. In quei mesi, prima del ritorno come direttore a Napoli, D'Errico lavorava nella sede centrale del quotidiano a Milano, nel settore delle iniziative culturali in territorio nazionale ed anche nel coordinamento delle edizioni locali del quotidiano. Dunque la risposta secca è: non mi ha assunta il mio compagno! Semmai un compagno del suo compagno che nella testata nazionale aveva un ruolo importante, replicano le male lingue. Anche questo non contò?
Sì, ma cosa c'entra questo con De Luca e la recente nomina della Valente? Il governatore campano, Crozza-De Luca, bizzarro e pittoresco, non sottovaluta la stima e l'appoggio di un quotidiano importante . E perciò la nomina della Valente alla 'Donnaregina', dopo quella al 'Ravello Festival', non fa che rinsaldare i vincoli fra Crozza-De Luca e Valente-Corriere del Mezzogiorno-D'Errico.
Chi dovesse ancora nutrire qualche dubbio su tali insani intrecci, possibili, fra politica e stampa, legga il 'Corriere del Mezzogiorno' e vedrà con i propri occhi se D'Errico ed il giornale da lui diretto siano mai stati teneri con De Luca. MAI, parola di D'Errico-Valente! Ma potrebbero cominciare ora. Certo, ma non si fa il processo alle intenzioni.
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