venerdì 5 gennaio 2018

Musica e Danza a Natale.Il 'classico' vince sempre nei giorni di festa

Se ne è accorta anche la tv che, per questo, attribuendosene il merito, canta vittoria, per i risultati certo brillanti dello spettacolo di  Roberto Bolle su Rai 1, la sera del primo dell'anno, con circa 4.800.000 telespettatori.

Del successo della danza nel nostro paese e del seguito sempre più numeroso che incontra in tutti i ceti sociali ed a tutte le età - in questo caso ci riferiamo alla danza in generale - sappiamo da tempo. Curiosamene, il fenomeno ha coinciso con la chiusura di compagnie di danza e corpi di ballo delle nostre maggiori istituzioni operistiche: " perché non possiamo più permettercele"-  hanno sostenuto coloro che hanno da sempre a cuore le sorti della nazione e, per questo, acconsentono, periodicamente ma regolarmente, ad elargire laute prebende  a coloro che ci  hanno ben governato e che vogliono ci governino benissimo per il futuro ( vedi i casi della Assemblea Regionale Siciliana, e del Senato). Sui risparmi per musica, danza, beni culturali gli italiani sono apparsi in perfetto accordo.

 E, infatti, in conseguenza del risparmio e di una migliore utilizzazione dei fondi pubblici (aumenti di stipendio e  concessione di premi ai dirigenti degli uffici dello Stato) già attuato da anni dal Ministero ora retto da Franceschini, che  ha avuto sempre come suggeritore Salvo Nastasi - il 'grande e grosso'  direttore generale che ha risparmiato su tutto per creare, dal nulla il posto per la povera Giulia Minoli, sua moglie, a Napoli  - si è manifestato l'apprezzamento dei cittadini  che hanno voluto fare le file per visitare mostre, musei e siti storico-archeologici, ed ascoltare, per ora in tv,  e poi affollare anche   teatri e sale da concerto, musica, danza, melodramma. Un successo clamoroso.

 Ed ecco i risultati che non riguardano solo l'aumento dei visitatori alle mostre - e, infatti, senza la calca, non si sarebbe potuto verificare il furto a Palazzo Ducale di questi giorni - ma anche l'aumento di pubblico televisivo sia per Bolle che per i concerti.

Se Bolle la sera ha riunito davanti ai teleschermi  4.800.000 circa italiani, nell'arco della giornata  un analogo successo hanno avuto i due Concerti  di Capodanno:  quello da Venezia, che quest'anno, con un programma meglio studiato, ha fatto una notevole rimonta, risalendo a 4.200.000 telespettatori; e quello da Vienna, diretto da Muti, che ha raggiunto,  su Rai 2,  quota 3.000.000. Non sappiamo dell'audience che ha avuto il concerto dell'Orchestra Verdi di Milano, diretto da Elio Boncompagni, con la Sinfonia n.9 di Beethoven, che tutti i giornali hanno segnalato come fra i  migliori che si ricordano negli ultimi anni.
 Insomma, senza contare Milano - ma quando sapremo i dati auditel ne terremo conto, aggiungendoli agli altri - nel primo giorno dell'anno, davanti ai televisori nelle case, musica e danza hanno stregato oltre 12.000.000 di italiani. Ma non è una buona ragione per dire: siamo soddisfatti, arrivederci al Capodanno 2019.

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