domenica 28 gennaio 2018

Stile 'Bellomo' e Stile 'Macron'. L'abito fa il monaco

Per stile 'Bellomo' si intende quell'insieme di regole che l'ex giudice imponeva alle allieve che si iscrivevano alla sua scuola, che preparava al Concorso per l'ingresso in magistratura, e consisteva in sintesi in: minigonne vertiginose, erano indicati i centimetri dalla vita in giù, camicette  il più possibile risicate - più precisamente minigonne nere come la biancheria intima - e camicette bianche, scarpe tacco dodici. Le studentesse, aspiranti magistrate acconsentivano senza chiedersi, fino a poche settimane fa quando è scoppiato il bubbone, se quello era il look per  presiedere udienze in tribunale o per passare serate in night club; e Bellomo non lo specificava, lasciava le cose  nel vago.

 Noi ci siamo tante volte battuti per dire che l'abito fa il monaco, ogni qualvolta parlando di come ci si doveva vestire per andare a concerto o all'opera, c'era qualcuno che diceva il contrario, e cioè che ci si poteva vestire come si voleva, senza regole particolari per l'ingresso nei templi della musica, perchè anche in quel caso l'abito non fa il monaco.

 A smentirli anche le immagini di tanti giovani, fotografati nei foyer dei teatri,  dall'Opera di Roma  alla Scala,  che erano vestiti di tutto punto, a festa, come se invitati ad un matrimonio o ad una festa da ballo. Dunque la risposta è che ogni luogo, in qualunque modo la si pensi, richiede un certo look, e a questa regola non scritta pare si attengano tutti, anche i giovani, in difesa di quelli sciamannati, si sostiene che non vanno ai concerti o all'Opera perchè si chiede loro di mettere abiti diversi da quelli adoperati, ad esempio, nel luogo di lavoro, dove comunque occorre vestirsi in un certo modo, certamente non con pantaloncini, canottiere e sandali infradito.

 Questa regola l'ha ribadita di recente anche il Presidente della Repubblica di Francia. Una regola che noi abbiamo indicato come 'stile Macron'. Fatte salve le minigonne della sua  agiata signora, che potrebbe anche risparmiarsele, il Presidente francese ha fatto sapere che coloro i quali partecipano alle assemblee  nazionali devono aveva abiti acconci. Ad esempio, uno come Salvini, con quelle felpe colorate, sulle quali in petto gli scrivono dove sta andando quel giorno, sarebbe messo alla porta dagli uscieri dell'Assemblea nazionale francese, prima ancora che apra bocca (dopo di che lo caccerebbero comunque). E bene farebbero

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