L'Autority per le comunicazioni, nominata da Monti - che ci ha messo due suoi fedelissimi bocconiani - è composta da Angelo Marcello Cardani ( presidente), e, secondo bocconiano, Antonio Nicita - dal sociologo Mario Morcellini( PD), Antonio Martusciello ( FI, già dirigente Publitalia) e Francesco Posteraro ( UDC, vice segretario generale Camera dei Deputati).
A leggere la delibera che abbiamo in parte riprodotta nel post precedente, risalta il deficit di chiarezza, di logica ed anche di indipendenza. I membri dell'Autority, divisi in due commissioni ( formate rispettivamente da due membri e dal Presidente) sono stati nominati in barba ed in disprezzo di ogni competenza del settore, e si vede. E, alla faccia della professione di docenti universitari di molti di essi, si capisce dal linguaggio assolutamente nebuloso ed improbabile, ricco di locuzioni non semplice da sbrogliare, che il deficit di preparazione che gli istituti di ricerche segnalano nei neo laureati scaturisce dall'altrettanto deficit di logica, lingua e chiarezza dei docenti.
A bollare come idiota quella direttiva relativa ai giornalisti invitati ai dibattiti politici non c'è bisogno che aggiungiamo anche la nostra firma in calce, mille altre ve ne sono e tute dello stesso tenore. I membri dell'Autority che sono emanazione di partiti e di accordi fra partiti, senza nessuna competenza nella materia di cui dovrebbero essere garanti, pretendono dagli altri, in questo caso i giornalisti, che siano come loro e cioè con il distintivo in petto, e non che siano competenti e capaci di ragionare.
Ovvio che l'AGCOM, non fa eccezione fra le autority, fra le quali non ve ne è una della quale ci si possa pienamente fidare quanto a competenza ed indipendenza.
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