sabato 13 gennaio 2018

LA DELIBERA DELL'AGCOM SEMBRA USCITA DAL MINISTERO DI UNA DITTATURA ignorante e repressiva

 Ma in nome e in difesa della corretta informazione dei cittadini in ordine alle candidature ed ai programmi per le prossime politiche. All'informazione politica si vuole garantire pluralità e correttezza.  Invocano la difesa dei consumatori 'elettori' esattamente come i politici invocano la difesa degli interessi del paese. e cioè , senza parole, ma con il ben noto gesto dell'ombrello.
 L'Autority per le comunicazioni, nominata da Monti - che ci ha messo due suoi fedelissimi bocconiani - è composta da Angelo Marcello Cardani ( presidente), e, secondo bocconiano, Antonio Nicita -  dal sociologo Mario Morcellini( PD),  Antonio Martusciello ( FI, già dirigente Publitalia) e Francesco Posteraro ( UDC, vice segretario generale Camera dei Deputati).

A leggere la delibera che abbiamo in parte riprodotta nel post precedente, risalta il deficit di chiarezza, di logica ed anche di indipendenza. I membri dell'Autority, divisi in due commissioni ( formate rispettivamente da due membri e dal Presidente) sono stati nominati in barba ed in disprezzo di ogni competenza del settore, e si vede. E, alla faccia della professione di docenti universitari di molti di essi, si capisce dal linguaggio assolutamente nebuloso ed improbabile, ricco di locuzioni  non semplice da sbrogliare, che il deficit di preparazione che gli istituti di ricerche  segnalano nei neo laureati scaturisce dall'altrettanto deficit di logica, lingua e chiarezza dei docenti. 
A bollare come idiota quella direttiva relativa ai giornalisti  invitati ai dibattiti politici non c'è bisogno che aggiungiamo anche la nostra firma in calce, mille altre  ve ne sono e tute dello stesso tenore. I membri dell'Autority che sono emanazione di partiti e di accordi fra partiti, senza nessuna competenza nella materia di cui dovrebbero essere garanti, pretendono dagli altri, in questo caso i giornalisti, che siano come loro  e cioè  con il distintivo in petto, e non che siano competenti e capaci di ragionare.
 Ovvio che l'AGCOM, non fa eccezione fra le autority, fra le  quali non ve ne è una della quale  ci si possa  pienamente  fidare quanto a competenza ed indipendenza.


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