All'interno di un pezzo, sul giornale di ieri, dedicato a Papa Francesco, in viaggio in Cile, intitolato: " "Papa apocalittico: a un passo dalla guerra atomica", compariva la vignetta, di Natangel,o siffatta:
titolo: 'Il papa contro la guerra nucleare'. Papa Francesco mostrando la terribile foto del bambino di Nagasaki che ha sulle spalle il fratellino morto, mentre lo porta a bruciare il cadavere, dice, rivolto al Crocifisso: " guarda. ho portato le foto di questi bambini che a Nagasaki..." e dal Crocifisso una voce ammonisce il pontefice: " Francè... fossi in te non me ne andrei in giro con foto di bambini addosso. E' un consiglio eh...".
Sulla pedofilia e sull'accusa velata che la vignetta sembra muovere all'attuale pontefice, non si può scherzare. Un pontefice può essere accusato perfino di apostasia, accusarlo cioè di tradire il Vangelo di Cristo - come hanno già fatto i cosiddetti tradizionalisti che si annidano anche fra alcuni noti giornalisti nostrani - e di qualunque altro peccato o misfatto, anche di... omosessualità, come ogni tanto è circolata in passato voce su precedenti pontefici; ma di pedofilia, che è il più grave peccato anche per il Vangelo - chiunque ... avrà scandalizzato .... un bambino, meglio che si leghi una pietra al collo e anneghi in mare (recita più o meno il Vangelo) -, di pedofilia, no.
Il Fatto Quotidiano, pur con tutto il diritto alla satira, anche la più feroce, su tutto e tutti, fino a tanto non può spingersi. La sua vignetta di ieri su Papa Francesco è INFAME.
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