Cominciamo da quella che possiamo liquidare più semplicemente. Dalla Appendino, sindaco di Torino, che sembra buona e brava amministratrice, alla sua prima esperienza di governo di una città, dopo esserne stata, nella medesima amministrazione comunale, consigliera, per il Movimento di Grillo. La sindaca torinese è portata in palmo di mano nel paese, non potendosi avere in altrettanta considerazione Virgina Raggi che nell'amministrazione comunale del Campidoglio, si sta dimostrando, senza dubbio alcuno, è una vera tragedia. Sulla scia di tanta buona fama, qualcuno l'ha voluta proporre per il governo del paese. In Italia, per la scarsa considerazione che si ha del lavoro dei politici che governano, succede spesso che a qualche amministratore onesto - basta l'onestà - si voglia far fare il 'triplo salto mortale', senza allenamento preventivo, candidandolo ad ogni incarico superiore si renda libero, anche se privo di qualunque esperienza. Il caso di Virginia Raggi, finita sulla poltrona più importante del Campidoglio, sta a dimostralo. Può un avvocato alle prime armi, pur diligente, come la Raggi, reggere l'amministrazione della Capitale, al suo primo incarico di governo?
Beh, per la Appendino, brava sindaca, la candidatura al governo del Paese, è definitivamente tramontata, per sua fortuna. Quella candidatura resterebbe ristretta ai fratelli-coltelli ( Di Peio, e Di Batosta; 'mezzepippe' secondo la nomenclatura di De Luca, il governatore campano), i quali non hanno mai amministrato neppure la famiglia, avendoci pensato fino ad ora i genitori, e che ora dovrebbero amministrare il Paese. E Renzi, ribattono? Renzi ha avuto esperienze ammnistrative ( prima lo provincia e poi una città importante come Firenze) prima di governare il Paese.
Dalla Appendino alla Raggi, segnalatasi finora per non essere stata capace di risolvere qualunque problema e che intende ora dare un'accelerata alla sua azione di governo. I rifiuti restano per strada, le buche pure, dello Stadio della Roma non si sa ancora nulla, i lavori al Teatro Valle dovranno ancora cominciare, ma... la funivia aera si farà, per collegare due zone della città che altrimenti restano scollegate, a causa del caotico , infernale traffico cittadino. E dopo la prima, anche una seconda ed una terza ed altre ancora. Roma diventerà , merito della amministrazione Raggi, la città con maggiore traffico cittadino tramite funivia. Perchè, ragiona la Raggi, viaggiare sospesi nel vuoto a Roma è più semplice che su terra , peggio ancora nel sottosuolo, dove ogni giorno si fanno scoperte che costituiscono ostacoli, talora insormontabili, all'ampliamento del sistema viario sotterraneo.
E la Madia? Con la sua faccia da madonna trecentesca non ha fatto già abbastanza guai, causa innocenza ed inesperienza, da ministro? Evidentemente la misura per i capi del suo partito non è ancora colma, se la candidano a segretario romano del PD. Per nostra fortuna, e per quel che conta il segretario cittadino di un partito, sempre meglio una che giri per le sezioni che per le stanze del Ministero.
E, infine, Pomezia, ovvero la tragedia. Non sono passati che pochi giorni da quando sembrava essere stato definitivamente domato l'incendio 'tossico' in quella fabbrica che trattava rifiuti di ogni genere (evidentemente anche rifiuti pericolosi che non avrebbe dovuto trattare) ed arriva la notizia tragica della riaccensione dell'incendio nella stessa fabbrica che per giorni e giorni ha tenuto col fiato sospeso i cittadini non solo di Pomezia, a causa dei veleni tossici che da quell'incendio si sarebbero sprigionati, andando ad inquinare terreni, prodotti, acque e cittadini nel giro di parecchi chilometri. Perchè i rifiuti di quella fabbrica hanno ripreso a bruciare? L'incendio, dopo una settimana di lavoro dei vigili del fuoco non era stato spento ? Cos'altro è accaduto? Ditecelo per favore; parli la Raggi ed anche il suo compagno di Movimento che regge la cittadina laziale. Ma questa volta parlate chiaro!
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