L'anno scorso era iniziato tutto baldanzoso il festival di teatro contemporaneo, dalla sofisticatissima sigla 'FFF' che stava per 'Fast Forward Festival' che abbiamo dimenticato come tradurlo in italiano - uscito dal cilindro di Giorgio Battistelli e che giustificava la sua presenza come direttore artistico in seconda all'Opera di Roma; e già quest'anno, a poco più di un mese dalla stessa data in cui si svolse l'anno scorso, non se ne sa ancora nulla.
Forse che le notizie recenti di difficoltà economiche, evidentemente non valutate a sufficienza dall'economista della cultura messo a capo dell'Opera di Roma, Carlo Fuortes, hanno condotto a più miti pretese, con la sua cancellazione totale o con un ridimensionamento molto vistoso del festival contemporaneo?
Nei mesi passati s'era letto dell'opera, a firma Montalti-Compagno, che aveva vinto il concorso indetto già un triennio fa dal teatro romano, che sarebbe stata rappresentata proprio nel corso del festival in oggetto. Ma anche di questa non si sa più nulla.
Fuortes attende proprio la vigilia per annunciarne il programma per paura di buscarsi critiche severe, o presupponendo che comunque non ci sarà la coda al botteghino e che quindi, conta esclusivamente sui fedelissimi e gli amatori che si autoconvocano con il passaparola o attraverso messaggini e cinguettii?
Ci piacerebbe sapere qualcosa dell'FFF. Sarebbe ora, se non è già tardi
Nessun commento:
Posta un commento