Meglio di Macron, la Merkel ed anche Letta, Renzi e Gentiloni. Tutti sposati più o meno felicemente, e tutti, ad eccezione di Macron, con i coniugi che stanno sempre un passo indietro. C'è qualche ragione? Non sappiamo del ménage familiare dei signoli, ma alla fin fine a noi che ci frega? O no?
Quando pensiamo al ruolo che le varie messaline, nella storia, hanno avuto sul destino dei loro mariti, l'ascesa di Macron (e Brigitte) alla presidenza della Repubblica francese non può non far riflettere. Se un giorno dovesse accadere qualcosa con la sua Brigitte, di cosa non sarebbe capace Macron? Holland col casco mimetico che, in motorino, va trovare, in gran segreto, la sua amante, è, al confronto di una possibile futura catastrofe, un quadretto di tenerezza familiare.
Il caso Macron- Brigitte richiama alla mente i casi italiani degli ultimi governi , dove i premier hanno sempre goduto dell'appoggio di un badante, il presidente Napolitano - più anziano di loro, e non il contrario - senza il quale niente di importante avrebbero fatto o potuto fare.
Il caso francese è più complicato, perché Brigitte non è solo la badante del giovane presidente, ma anche la sua donna, per la quale forse lui sarebbe capace di sacrificare l'intera nazione. Bastava osservarlo mentre, nel corso della cerimonia ufficiale di insediamento, le bacia di continuo la mano. Senza vergogna. Ma chi è il presidente: Manuel o Brigitte?
Brigitte avrà un ruolo istituzionale, non di semplice rappresentanza da 'première dame' (di compagnia). Il giovane presidente l'ha detto esplicitamente, quando ha affermato che fra gli obiettivi dei suoi primi cento giorni di governo, c'è la MORALIZZAZIONE della vita pubblica. Fa parte di questo grande progetto di moralizzazione della vita pubblica l'ascesa di Brigitte. Paura!
Il caso Raggi, legato alla monnezza a Roma, è in fondo roba da ragazzaccia. La sindaca che ha parlato della finta emergenza dei rifiuti a Roma, è solo una barzellettiera, anche se di questa sua barzelletta i romani, dopo la risata, sentono il puzzo, mentre nel caso della barzelletta francese (Macron Brigitte) chissà quale Hermes, Chanel o Dior emanerà dall'Eliseo e dovunque la coppia presidenziale si mostrerà.
La Raggi l'ha detto: a Roma non esiste l'emergenza 'monnezza'; dopo una settimana di intervento straordinario dell'AMA, la città è pulita. Ma quando?
E, infatti, quando le hanno fatto notare che la città è sporca e tale resta, perché non è sufficiente una pulizia straordinaria, nella settimana precedente la discesa delle ramazze renziane, lei ha cambiato versione, aggiungendo barzelletta a barzelletta: chi ha sporcato, pulisce! come il PD che negli anni del suo governo cittadino, e sono stati tanti, ha sporcato la città. Ora è giusto che lo stesso PD si incarichi di ripulirla. E questa è la barzelletta n. 2.
Ma allora il governo Raggi a Roma, visto che non riesce a tenerla pulita, a coprire le buche, a salvaguardare il decoro delle aree pregiate della città, a curare il verde pubblico, ad eliminare le sterpaglie che sorgono ovunque, a risolvere i problemi del traffico, ad organizzare nulla in tempo, a formare definitivamente una giunta stabile, che governo è?
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